Dio
manda le malattie anche ai santi a cagione del loro peccato o per metterli alla
prova
Navigando sul web, specificamente su facebook, mi
è capitato di prestare attenzione e di leggere un post in un gruppo le seguenti
parole, che poi ho saputo essere state scritte da un pastore:
"Dio non ti ha mandato la malattia per darti
una lezione, ha mandato Gesù per dare una lezione alla malattia! (Cit.)".
Cari nel Signore, considerato che piccole
frasi,come questa citata sopra, vengono fatte girare da fratelli sinceri, ma che
non hanno conoscenza della somma della verità della Parola di Dio,
contribuiscono a diffondere un pensiero contrario a quanto insegnano le sacre
Scritture, ho voluto presentarvi dei ragionamenti tratti dalla Parola di Dio su
due principali motivi, per cui quelle parole sono false, ingannevoli, che
traviano i cuori dei semplici.
Il primo è che la Parola di Dio ci insegna che
Gesù Cristo può anche mandare le malattie per dare un insegnamento a certe
persone, anche se sono figlioli di Dio, anche se sono nati di nuovo.
A tal proposito, vi riporto a titolo di esempio,
tra gli altri che ci sono nella Bibbia, questi passaggi biblici:
-
«Perciò, chiunque mangerà il
pane o berrà del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole
verso il corpo ed il sangue del Signore. Or provi l'uomo se
stesso, e così mangi del pane e beva del calice; poiché chi
mangia e beve, mangia e beve un giudicio su se stesso, se non
discerne il corpo del Signore. Per questa cagione molti fra voi
sono infermi e malati, e parecchi muoiono.» (1 Corinzi 11:27-30)
-
«Di poi Gesù lo trovò nel
tempio, e gli disse: Ecco, tu sei guarito; non peccar più, che
non t'accada di peggio.» (Giovanni 5:14)
-
«E io le ho dato tempo per
ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.
Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che
commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si
ravvedono delle opere d'essa.» (Apocalisse 2:21-22)
Quindi, dai passi delle sacre Scritture citati,
si apprende che Gesù Cristo può mandare la malattia su una persona a cagione del
suo peccato, per stornarlo dal peccato ed insegnargli a NON PECCARE PIU'.
Oltre a ciò, Gesù ci insegna pure che le malattie
possono essere mandate mandate non solo a causa dell’aver commesso dei peccati,
ma anche per MANIFESTARE LA SUA GLORIA, mediante la guarigione divina, com’è
avvenuto nel caso del cieco nato, come ha riportato Giovanni nel Vangelo da lui
scritto:
«E i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo:
Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco? Gesù
rispose: Né lui peccò, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio
siano manifestate in lui.» (Giovanni 9:2-3)
Una conferma di quanto detto sopra, apprendiamo
leggendo il libro di Giobbe, che le malattie e altre prove possono essere
mandate dall’Eterno sugli uomini, non solo a cagione del peccato commesso, ma
anche per metterli alla prova (vgs il libro di Giobbe nella Bibbia).
Il secondo motivo sbagliato della frase sopra
citata dal pastore, è che nella frase egli ha scritto: "ha mandato Gesù per
dare una lezione alla malattia"; parole, queste, che NON HANNO ALCUN SENSO,
perché non si può insegnare NIENTE ALLA MALATTIA, quello che si può fare è per
insegnare a colui che ha la malattia e non alla malattia, la quale non ha un
centro di apprendimento e di volontà propria.
Nel complesso, in poche parole, quel pastore è
riuscito a dire tante falsità pericolose per la vita spirituale dei santi.
Diletti e fedeli nel Signore, state dunque
attenti a come ascoltate, a come leggete, e cercate sempre conferme dalle sacre
Scritture, perché ciò rientra tra i vostri doveri verso Gesù Cristo che è la
verità, e dovete assecondare e condividere solo tutto quello che è ben
confermato dalla Parola di Dio, altrimenti voi sareste degli aiutatori nella
diffusione della menzogna.
Per capire la gravità dell’azione di coloro che
fanno girare frasi contrarie alle sacre Scritture, che talvolta possono anche
provocare la morte spirituale di chi crede in esse, vi faccio un paragone,
costoro sono come coloro che per qualche motivo aiutano la diffusione dell’uso
della droga, anche se non sono proprio intenzionati a provocare la morte di chi
ne fa uso, pure se qualcuno usando quelle sostanze muore, anche chi spaccia tale
sostanza ne è parte in causa, anche se lo ha fatto gratuitamente, senza
interesse specifico. Così è pure per chi spaccia la menzogna per verità, senza
accertarsi delle cose secondo le sacre Scritture. Ricordatevi che davanti a Dio
si è comunque responsabili, perché non si è vegliato; ricordatevi che davanti a
Dio sono responsabili sia i seduttori che le persone sedotte, infatti nell’Eden
dopo che Adamo ed Eva peccarono, l’Eterno punì sia il serpente seduttore che i
sedotti.
Pertanto, fratelli nel Signore, badate dunque
come ascoltate, aprite bene le orecchie quando ascoltate e fate molta attenzione
quando leggete, perché non tutto quello che viene insegnato dagli uomini è
conforme alle sacre Scritture, e noi tutti tra i santi non dobbiamo essere
aiutatori a di coloro che propagano false dottrine.
Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda
