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Apologia

Nicola Martella vs Antonio Sammartino

Oggetto: Nicola Martella cerca di diffamare il fratello Daniel Ekechukwu in rete tramite il suo sito, ma Giacinto Butindaro riprende l'articolo rimettendo in ordine le cose, difendendo e facendo giustizia (apologia) alla verità dei fatti ed al fratello Daniel, inconsapevole di tutto, ma non abbandonato da Dio.

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"Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno." (Levitico 19:16)


Introduzione

Dopo aver seguito e capito tutta la storia che si è venuta a creare, il fratello Antonio Sammartino scrive a Nicola Martella una lettera di protesta contro il suo comportamento scorretto posto in essere con lo scopo di denigrare tutti i fratelli pentecostali.

Io chiedo a voi fratelli di applicarvi nell'approfondire questa discussione e di giudicare da voi stessi quanto è accaduto. Soprattutto voi pentecostali imparate a difendere la verità e non statevene zitti come se la cosa non vi riguardasse, perché è contro di voi che Nicola Martella ha rivolto molti dei suoi scritti!

A voi fratelli non pentecostali, invece dico, leggete pure come si è comportato il vostro beneamato Nicola Martella, che sfrutta il vostro comune senso anti-pentecostale per compiacervi scrivendo quello che a voi piace leggere vendendovi i libri e intascando i vostri soldi. A chi pensate che vada il prezzo che c'è indicato nella copertina dei suoi libri? Chiedetevi in quali tasche si fermeranno i vostri soldi? E chiedetevi anche con quale "frutto dello spirito" intasca quei soldi? Lui, che dice di non essere carnale, che serve Iddio, che ha una buona creanza ed una spiccata intelligenza, mista ad una buona educazione, capace di mescolare assieme le parole facendovi credere quello che vuole, vi preleva i vostri soldi e voi siete pure contenti; perché non vi svegliate e gli domandate questo: come mai vendi le tue "verità"? Gesù  vendeva quello che ha detto? Paolo vendeva quello che ha detto? Pietro vendeva quello che ha detto? Sono forse morti di fame con le loro famiglie? Mi sembra che siano morti, ma non di fame, Iddio ha sempre provveduto loro il necessario e non hanno mai messo il prezzo su niente di ciò che hanno insegnato. Certo è che è necessario avere fede per comportarsi come tali ministri di Dio, e il sig. Martella che dice di avere tanto "frutto dello spirito" non mi sembra che mostri di avere "tanta fede". Eppure anche la fede viene dallo Spirito di Dio, strano che quella gli manchi! È più facile seguire la via di Balaam, parlare e scrivere per un salario, come fa Benny Hinn e tanti altri; Nicola Martella fa le medesime cose di costoro che lui attacca e condanna!

Svegliatevi! Svegliati o tu che dormi e Cristo ti inonderà di luce! (Giuseppe Piredda)


Lettera spedita da Antonio Sammartino il 29 Dicembre 2008

""Egregio Signor Martella, piu' leggo cio' che lei scrive, e piu' rimango sconvolto-sconcertato ed indignato a causa del suo comportamento assolutamente ecquivoco - calunniatore - diffamatore ed irresponsabile, da lei tenuto del continuo, le faccio notare alcune cose:

FARE MISSIONE CON UN «MORTO» VIVENTE?

PARLIAMONE 1

  a cura di Nicola Martella

lei parla di fare missione con un morto vivente, e poi dice di non essersi riferito a quel pastore resuscitato, ma chi e' il morto vivente Daniel Ekechukwu o quello antitrinitario? Lei parlando di morto vivente ha chiaramente indicato alle persone che l'antitrinitario era quello resuscitato, (e poi' con quel punto interrogativo, lei fa ben capire che non crede alla sua resurrezione)

infatti ha anche detto:

È questo il risultato della sua sublime rivelazione celeste?'. anche queste parole confermano che lei si riferiva al fratello resuscitato perche avendo io visionato i due videi, ho sentito dal Daniel Nigeriano parlare chiaramente di rivelazioni da parte di Dio ( minuti 4 secondi 20) e , di rivelazioni ha parlato anche lei , le cito le parole da lei espresse: È questo il risultato della sua sublime rivelazione celeste? Invece nel video di colui che ha difeso l'antitrinitarismo, non vi e' alcun accenno a rivelazioni celesti, quindi non si tratta di ecquivoci che lei avesse creato <<ingenuamente>> o che altri avessero frainteso le sue parole, ma si tratta assolutamente di cose volutamente alimentate e scritte da lei, per gettare del fango addosso a Daniel Ekechukwu facendo credere alle persone che visitano il suo sito che si trattasse proprio del daniel Nigeriano.

(e poi' con quel punto interrogativo, lei fa ben capire che non crede alla sua resurrezione) «MORTO» VIVENTE?

Egregio Signor Martella, lei gioca sporco, molto sporco infatti non contento di aver gettato fango sulla persona del fratello nigeriano, continua a calunniare anche altri credenti dicendo che: Nota editoriale 2 : Per chi scrive continuamente, ricostruire qualcosa che dista otto mesi prima, è un'impresa molto ardua. Sebbene in tale nota io non abbia espresso chiaramente che il «pastore Daniel », con cui Maurizio Bua ha interagito nella detta conferenza, fosse Daniel Ekechukwu , a questa conclusione è arrivato Giacinto Butindaro.

Parlando cosi' lei getta dubbi e discrediti su un mio fratello di fede che conosco da tanti anni e che apprezzo molto per i suoi scritti e per la chiarezza di qualunque cosa egli scriva, e che ho potuto sempre controllare verificando l'esattezza delle sue informazioni cosa che non riscontro assolutamente nella sua persona.

Lei sta giocando al gatto ed al topo, ma non si dimentichi del famoso detto popolare : tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, e a me sembra molto chiaramente che lei in questa storia lo zampino ve lo abbia lasciato anche troppo a causa del suo ostinato orgoglio a non voler ammettere chiaramente che lei, e solo lei e' stato la causa di tutto quello che sta succedendo.

Se lei avesse ammesso il suo errore, mi creda, da questa storia sarebbe uscito molto brillantemente ed avrebbe mostrato quella umilta' che pretende dagli altri, ed un'altra cosa, lei a Giacinto ha detto:

Ti lascio con queste parole: " Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo , né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno. Non odierai il tuo fratello in cuor tuo; riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare d'un peccato a motivo di lui. Non ti vendicherai, e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso" (Lv 19,16ss).

Ma a me molto sinceramente queste parole mi sembrano adattarsi molto bene alla sua esimia persona , perche' non si e' accontentato di calunniare solo il morto resuscitato, ma adesso lo sta facendo anche con Giacinto, ma mi scusi l'espressione: lo sa che lei ha una bella faccia tosta? Lei prima parla e dice delle cose, e poi gli altri sarebbero i cretinI che capiscono male?

Un tipo come lei in 30 anni di cristianesimo non l'ho mai trovato eppure ne ho viste e sentito tante di cose equivoche, ma lei detiene le garantisco, il primato assoluto come calunniatore e generatore di ecquivoci.

Del resto nessuno si attacca ad una pulce e la gonfia fino a farla diventare elefante, ne cerca l'ago nel pagliaio! Come ha detto lei nella Nota editoriale 2 : no, ho invece l'impressione che anche queste due espressioni si adattano molto bene al suo modo di fare , senta a me, visto che siamo umani e fallibili, metta da parte ogni forma di orgoglio, riconosca pubblicamente il suo errore ravvedendosi da esso, pubblicando sul suo sito le sue scuse pubbliche, e molto probabilmente ricevera' piu' consensi di quelli che sta riscuotendo con il suo comportamento, il Primo sara' il mio.

Vede caro Martella nelle sacre scritture e' detto: proverbi 26: 27 Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola.

Non e' forse questo che le sta succedendo? Si ricorda il caso di Haman come Allora Zeresh sua moglie, e tutti i suoi amici gli dissero: ‘Si prepari una forca alta cinquanta cubiti; domattina di' al re che vi s'appicchi Mardocheo; poi vattene allegro al convito col re'. E la cosa piacque a Haman, che fece preparare la forca.( Ester 5:14; )

Ma cosa accadde? Chi fu' impiccato? Mardocheo o haman? Vediamo cosa risponde la sacra scrittura:

Ester 7: 9 e Harbona, uno degli eunuchi, disse in presenza del re: Ecco, è perfino rizzata, in casa d'Haman, la forca alta cinquanta cubiti che Haman ha fatto preparare per Mardocheo, il quale avea parlato per il bene del re'. E il re disse: ‘Appiccatevi lui!' 10 Così Haman fu appiccato alla forca ch'egli avea preparata per Mardocheo. E l'ira del re si calmò.

QUESTO SUCCESSE PERCHE: PROV 21: 30 Non c'è sapienza, non intelligenza, non consiglio che valga contro l'Eterno. 31 Il cavallo è pronto per il dì della battaglia, ma la vittoria appartiene all'Eterno.

TANTO LE DOVEVO E MI SCUSI LA DUREZZA USATA NEI SUOI CONFRONTI, MA E' PROPRIO IL CASO DI DIRE CHE LEI SE L' E' CERCATA PROPRIO CON TUTTE LE SUE FORZE , ED E' CIO' CHE HA RICEVUTO.

ADESSO NON SI LAMENTI, ANZI SI RAVVEDA.

LA SALUTO CORDIALMENTE:

ANTONIO SAMMARTINO.""


Risposta di Martella dello stesso giorno

""Caro Antonio, shalom. Purtroppo non posso abbassarmi a parlare con chi, senza neppure essersi presentato, usa un tale linguaggio offensivo, contraddicendo al "frutto dello Spirito" (oltre che alla buona creanza) e mostrando tutta la "carnalità" di cui è capace. No, un confronto serio è tutt'altro.

    Si possono avere opinioni differenti su una qualche questione (e tu hai il diritto di avere le tue) e si può dibatterne con pacatezza e rispetto; ma se si vuole veramente dialogare, non si possono superare i limiti della decenza e dell'autocontrollo, permettendo al proprio cuore di dire tutte quelle male parole che tu hai usato. Ciò non è degno di chi si crede un figlio di Dio e intende difendere una verità. A tali condizioni non sono disposto a proseguire un confronto con te. Ti ricordo che l'articolo è di Alexander Seibel, un noto conoscitore di Bonnke e di questioni carismaticiste. Attaccarsi a una nota editoriale che parlava di M. Bua in risposta a quest'ultimo (e altrove rispetto all'articolo), significa colare il moscerino e inghiottire il cammello. Al di là del merito della questione, per amore cristiano non metto sul mio sito le tue illazioni, per evitarti brutte figure dinanzi agli altri, perché mostri un cuore pieno di astio e di odio, che ha bisogno di purificazione e che non è certo degno di chi vuol essere un seguace di Cristo. Puoi avere le tue convinzioni, ma finché non cambierai tali fondamenti caratteriali, non sarà possibile dialogare.

    Saluti... Nicola Martella""


Conclusione

Nicola Martella ha mostrato chiaramente come agisce nel selezionare le lettere da pubblicare nel suo sito: pubblica nel suo sito solo quelle lettere che vanno in favore alla sua reputazione e non lo danneggiano minimamente. D'altronde, c'è da capirlo, infatti come può pubblicare nel suo sito una lettera che lo svergogna e lo fa passare per diffamatore e denigratore di fratelli pentecostali? Non sarebbe più credibile e pure i suoi seguaci più attaccati potrebbero dubitare di lui se seguissero tutta la faccenda dall'inizio alla fine e non comprerebbero più i suoi libri e, in particolare, non crederebbero più alla sua buona fede ed alla sua "verità anti-pentecostale".

A te Nicola Martella, io dico, non preoccuparti, perché come ci sono molti pentecostali che seguono gli spettacoli di Benny Hinn e company, così ci sono molti non-pentecostali che continueranno a seguire le tue "ciance" virtuali e cartacee. Hai visto, quindi, che quel modo di credere che tu attacchi fa la tua grassezza monetaria, perché i tuoi seguaci sono "creduloni" come lo sono quelli degli altri.

Certo, ti conviene tacere e non alimentare queste discussioni, sai bene che tu puoi perdere molto, più che la faccia nella rete, ma anche la credibilità dei tuoi studenti e degli acquirenti dei tuoi libri. Soprattutto perché in questa occasione sei proprio uscito fuori di strada, ti sei mosso in un sentiero d'ingiustizia e d'iniquità, oltre che di orgoglio, e tutti quelli che leggereanno tutta questa faccenda dal principio se ne renderanno conto, e tu non puoi fare nulla per fermarli! Quelli che Dio vorrà illuminare circa la tua vera personalità, saranno illuminati; ora, finalmente, hanno le argomentazioni sufficienti, in questa faccenda ti sei mostrato per quello che realmente sei. (Giuseppe Piredda)

Sullo stesso argomento leggi anche:

Nicola Martella vs Butindaro Giacinto

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