Nota 15. alla lettera quindicesima di Roma Papale 1882
Le ricchezze dei Gesuiti non sono un mistero per nessuno. Noi non parliamo dei Gesuiti prima della soppressione, parliamo dei Gesuiti attuali; e per non dilungarci citeremo un solo fatto. Appena arrivati i Gesuiti nel Belgio, comperarono a Bruxelles una casa per centoventimila franchi, incominciarono a fabbricare, e spesero in poco tempo più di un milione. In pochi anni aveano comperate tutte le case della via delle Orsoline, e domandarono al governo il permesso di fare delle gallerie sotterranee di comunicazione. Un giorno il padre Boone superiore dei Gesuiti di Bruxelles, trovandosi ad un desinare ove erano alcuni senatori e deputati, disse che egli potea essere senatore quando voleva: ora, secondo la Costituzione del Belgio, non si può essere senatori se non si hanno personalmente tanti fondi da pagare mille fiorini all'anno di imposta di rendita.