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Repubblica di Ginevra

Nota 22. alla lettera quattordicesima di Roma Papale 1882

Tutta la storia contemporanea è un tessuto di fatti per provare questa verità. Il fine politico che si propongono i Gesuiti è di far trionfare la clerocrazia; ma per ottener questo, bisogna che uccidano la libertà ed il progresso; bisogna ristorare il dispotismo, fosse anche sotto nome di repubblica o di democrazia. Noi non vogliamo citare l'esempio della Francia contemporanea, per risparmiare al fisco il possibile incomodo di farci una visita. Parleremo invece di una piccola repubblica, della quale possiamo parlare perchè la conosciamo, e perchè non temiamo parlando di essa di attirare sopra di noi la attenzione del fisco.

La piccola repubblica di Ginevra fu lacerata nel 1847 da una interna rivoluzione. Due partiti si formarono: i radicali, ed i conservatori. I radicali ebbero la vittoria; ma era difficile che si fossero potuti sostenere. Giacomo Fazy era alla loro testa: uomo d'ingegno, se si vuole, ma di nessuna convinzione religiosa, e di moralità alquanto problematica. Alcuni dicevano che i Cattolici di Ginevra avessero domandata la protezione di Fazy, altri che Fazy avesse domandato l'appoggio de' Cattolici. Comunque sia, i Cattolici furono protetti, ed essi appoggiavano sempre Fazy e il suo partito. Con l'ingrandimento della città si favorì la immigrazione de' Savoiardi cattolici, i quali tutti trovarono nel governo del Fazy protezione, anche con danno de' Ginevrini. Fu regalato ai Cattolici un magnifico terreno nel posto più bello della città, acciò vi potessero fabbricare la loro cattedrale. Vi era una legge, che il forestiere non potesse essere ammesso ai diritti di cittadinanza se non dopo avervi avuto un domicilio di sei anni; e Fazy volle che i sei anni fossero ridotti a sei soli mesi, acciò tutti i Savoiardi dimoranti a Ginevra, divenissero in un istante Ginevrini. Non ottenne per allora l'intento, ma l'anno dopo ottenne che i sei anni fossero ridotti a tre. I Cattolici votavano sempre per il Fazy ed egli proteggeva sempre i Cattolici.

Quando questi si sono bene consolidati, lo hanno abbandonato. Ora non hanno più bisogno nè di lui, nè del suo partito; e cercano fomentare la discordia ne' due partiti, per rendersi padroni assoluti del campo. Vi riesciranno essi? Dio lo sa.

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