Home > Per non dimenticare > Roma Papale > Lettera tredicesima

Come si fanno le congregazioni

Nota 5. alla lettera tredicesima di Roma Papale 1882

Ecco come si tengono le congregazioni del S. Uffizio. Ogni lunedì mattina alle 8 le carrozze papali chiamate volgarmente frulloni, vanno a prendere i consultori, e li conducono al palazzo dell'Inquisizione. Là presieduti dal P. Commissario, e seduti intorno alla tavola ellittica, discutono sulle cause, e dànno i loro voti. Il voto de' consultori è soltanto consultivo. Il mercoledì vi è la congregazione de' cardinali inquisitori in una sala del convento della Minerva. Monsignor assessore ha già ne' giorni precedenti distribuito il da fare ai cardinali. Il P. Commissario riferisce sul resultato della congregazione de' consultori. I cardinali giudicano le cause già giudicate dai consultori, e dànno il loro voto parimente consultivo. Il giovedì vi dovrebbe essere congregazione generale davanti al papa; ma essa non vi è quasi mai: invece va monsignor assessore, o in caso d'impedimento il P. Commissario, e riferisce la cosa al papa per la decisione definitiva: allora la causa è finita e passa in cosa giudicata.

Quando poi per qualche grave causa si fa la congregazione avanti al papa, essa si fa così. Il papa è assiso sul suo trono, il cardinal decano è assiso sopra uno scabello di legno avanti un tavolino per scrivere. Monsignor assessore ed il P. Commissario sono in piedi uno alla destra, l'altro alla sinistra del papa: i cardinali inquisitori sono seduti sopra due panche di legno nudo: i consultori sono tutti in piedi al di dietro de' cardinali; il capo notaio ed un sostituto sono da un lato, uno per presentare i documenti se sono domandati, l'altro per redigere il verbale. Monsignor assessore legge la relazione dopo la quale il papa interroga i cardinali, sente la loro opinione, e poi pronuncia la sua sentenza. L'accusato non è giammai sentito nè in questa nè in nessun'altra congregazione.
Vai ad inizio pagina.
« Nota precedente | Lettera | Nota successiva »