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Il papa si diverte mentre si canta la passione

Nota 10. alla lettera dodicesima di Roma Papale 1882

Questo fatto è storico. Esso fu inventato dai cortigiani di Gregorio XVI. Era divenuta tale l'affluenza dei forestieri che volevano ricevere la palma dalle mani del papa, che bisognò persuadere il papa di fare quella funzione non più nella cappella, ma nella chiesa di S. Pietro. Ma perchè, mi si dirà, tanta premura nei cortigiani di contentare tanti forestieri? Ecco la sua ragione. Coloro che vanno a ricevere il ramoscello di ulivo chiamato palma, sono in un posto distinto: per essere ammessi in quel posto vi vuole un biglietto di Monsignor Maggiordomo: questo biglietto si ottiene per mezzo dei cortigiani. Il biglietto si rilascia gratis: il cortigiano che lo dà non può esigere nulla; ma senza una mancia, egli vi dice di non averne; per cui il biglietto si dà gratis, ma se non pagate non potete averlo.

La difficoltà d'indurre papa Gregorio a fare la funzione in S. Pietro era questa: in tutto il tempo che si canta la passione, il papa dovrebbe stare ritto in piè; e papa Gregorio non avrebbe voluto quell'incomodo per tutto l'oro del mondo. Quando la funzione si faceva nella cappella, egli facilmente si ritirava nelle sue camere; ma per ritirarsi da San Pietro doveva attraversare tutta la chiesa, e fare un lungo cammino; per cui il papa non voleva acconsentire di cambiare il luogo della funzione. Allora i cortigiani inventarono il ripiego di fare una camera con arazzi in un angolo della chiesa dietro al trono, e per quivi intrattenere il papa preparavano dei rinfreschi e delle confetture, e chiamavano cardinali e prelati a tenere il papa in allegria, finchè fosse finito il Passio, e potesse ritornare sul suo trono. Noi non sappiamo se Pio IX abbia continuato lo scandaloso sistema; ma crediamo di no: però è certo che quel sistema era praticato da Gregorio XVI.
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