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Querela prelatizia

Nota 7. alla lettera undicesima di Roma Papale 1882

Il fatto de' due prelati, uno de' quali fu ferito dall'altro con un colpo di coltello, è fatto vero accaduto in Roma nel 1845; ma non fu in una veglia di Monsignor C., fu bensì in un desinare presso il principe S. Dei due prelati uno era romano, l'altro straniero. Il motivo della querela fu la gelosia, l'oggetto che la ispirava era la principessa. Il prelato romano fu il ferito: e siccome la ferita fu piuttosto grave, e non si potè nascondere, si disse che era stato aggredito da un assassino: ma quelli stessi che dicevano così, se la ridevano sotto i mustacchi. Il prelato ferito non era prete, e dopo che fu guarito abbandonò la prelatura e l'abito ecclesiastico ed ora è un onesto padre di famiglia: il prelato feritore era prete; andò per alcun tempo al suo paese; ma poi è tornato in Roma, ed ora è in un alto posto. I romani che erano allora nel caso di poter sapere le cose conoscono ambedue questi individui.

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