Dottrina massonica
La Massoneria rifiuta di credere che Gesù è il Cristo di Dio, infatti afferma che egli aveva conseguito uno stato di ‘coscienza cristica’ ottenibile da tutta l’umanità: ‘Gesù di Nazaret aveva raggiunto un livello di coscienza e di perfezione, che è stato chiamato con svariati nomi: coscienza cosmica, rigenerazione dell’anima, iniziazione filosofica, illuminazione spirituale, Splendore Braminico, coscienza di Cristo’ (Lynn F. Perkins, The Meaning of Masonry, CSA Press, 1971, 53), come pure non crede che Gesù è Dio, infatti l’importante scrittore massone J. D. Buck nel suo Symbolism or Mystic Masonry afferma: ’I Teologi [Cristiani] prima fecero dell’Impersonale Onnipresente Divinità un feticcio, e poi strapparono il Christos dai cuori di tutti gli uomini al fine di divinizzare Gesù, affinchè avessero un uomo-dio peculiarmente loro’ (pag. 57; citato in Jack Harris, Freemasonry: The Invisibile Cult In Our Midst, pag. 102).
Dai Massoni Gesù viene considerato uno dei tanti maestri di morale e riformatori esistiti, infatti la massoneria ‘vede in Mosè, il datore della legge degli Ebrei, in Confucio e Zoroastro, in Gesù di Nazareth, e nell’Iconoclasta Arabo [Maometto], Grandi Maestri di Morale ed Eminenti Riformatori’ (Albert Pike, Morals and Dogma, pag. 525 – 26° Principe di Compassione – http://www .sacred- texts.com/mas/md/md27.htm). E quindi anche Gesù va ammirato e riverito come tutti gli altri maestri e riformatori e considerato un loro fratello, perché dicono i massoni: 'Ammiriamo e riveriamo tutti i maestri e riformatori dell’umanità [.....]. Riconosciamo ogni maestro di moralità, ogni riformatore, come nostro fratello, in questo grande lavoro ‘ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 288, 285 – 18° Principe Rosa-Croce).
Se Gesù è un Salvatore, è uno dei tanti Salvatori, infatti sul Kentucky Monitor, nella prefazione, a partire dall’edizione del 1946 per continuare fino ad almeno cinque edizioni, una discussione sulle varie religioni e i loro salvatori si è conclusa dicendo che Gesù è un salvatore per i Cristiani, mentre Hiram è il salvatore per i Massoni: ‘Tutti credettero in una vita futura, da essere conseguita per mezzo della purificazione e delle prove; in uno stato o in successivi stati di ricompensa e punizione; e in un Mediatore o Redentore, tramite cui il Principio Malvagio doveva essere vinto e la Suprema Divinità riconciliata alle Sue creature. La credenza era generale che Egli doveva nascere da una vergine e soffrire una dolorosa morte. Gli Hindù lo chiamarono Krishna; i Cinesi Kioun-tse; i Persiani Sosiosch; i Caldei Dhouvanai; gli Egizi Horus; Platone, l’Amore; gli Scandinavi Balder; i Cristiani Gesù; i Massoni Hiram’ (pagine XIV-XV).
Nelle Logge massoniche è vietato parlare di Gesù Cristo come anche offrire a Dio una preghiera nel nome di Gesù Cristo. Questo perché la Massoneria non crede che Gesù è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini e che la salvezza è ottenibile quindi solo attraverso Lui. Per la Massoneria infatti ognuno può avere il mediatore che vuole: ‘Per ogni massone c’è un Dio, uno, supremo, [....]. Come e per mezzo di quali intermediari Egli crea ed agisce, e in che modo Egli si rivela e manifesta sono domande che la Massoneria lascia alle religioni’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 155 – 26° Il Principe della Carità). S e dunque un ‘Venerabile Maestro’ permette di offrire preghiere nel nome di Gesù, la sua loggia può essere chiusa e il suo ufficio può essergli revocato dalla Grande Loggia del suo Stato.
Jack Harris, ex Maestro massone, nel suo libro confutatorio Freemasonry, racconta che Dio cominciò a fargli comprendere l’inganno diabolico che stava dietro la Massoneria tramite alcuni fatti accadutigli, e uno di questi fu che una sera il Cappellano terminò le sue preghiere con la frase ‘nel nome del Signore Gesù Cristo’, e quando fece ciò fu sollevata una obiezione contro di ciò, al che lui rimase scioccato perché aveva sempre pensato che dovunque veniva adorato e riverito Dio, quindi anche in una loggia, una preghiera non doveva mai terminare senza escludere il Suo Figliuolo Gesù Cristo (cfr. Jack Harris, Freemasonry: The Invisibile Cult In Our Midst, pag. 9-10).
Anche Jim Shaw, ex massone convertitosi a Cristo, racconta una cosa simile. Egli dice infatti che durante una riunione della Guardia del Rito Scozzese, lesse una preghiera del predicatore metodista John Wesley, e alla fine della cerimonia il Comandante della Guardia lo riprese chiamandolo ‘fanatico religioso’, perché aveva terminato la sua preghiera nel nome di Gesù Cristo, e per questo fu chiamato a rapporto. Il segretario del Rito Scozzese, quindi, lo chiamò e lo riprese dicendogli che non doveva mai terminare una preghiera nel nome di Gesù ma doveva rendere le sue preghiere universali (Cfr. Jim Shaw & Tom McKenney, The Deadly Deception, pag. 72).
Oltre a ciò nelle cosiddette logge massoniche cristiane, i passi della Bibbia che vengono letti che contengono il nome di Gesù vengono modificati togliendo il nome di Gesù, come per esempio 2 Tessalonicesi 3:6. Queste modifiche vengono spiegate dicendo che si tratta di ’leggere ma necessarie modifiche’ (Albert G. Mackey, Masonic Ritualist, pag. 272).
Gesù di Nazareth è il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente e vero, ed ha il primato in ogni cosa
Per confutare quest’altra diabolica dottrina della Massoneria, mi limito a far presente che secondo quello che afferma la Bibbia, Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio – dal Greco ‘Christòs,’ che significa ‘unto’ – (Luca 9:20; Matteo 1:16; Matteo 16:16), il Figliuol dell’Iddio vivente (Matteo 16:16), l’Unigenito venuto da presso al Padre (Giovanni 1:14), il Signore (Luca 24:34 – Greco ‘Kurios’), Il Signore della gloria (1 Corinzi 2:8; Giacomo 2:1), Il Signore dei signori (Apocalisse 17:14 e Apocalisse 19:16), Il Signore e dei morti e dei viventi (Romani 14:9), l’Eterno nostra giustizia (Geremia 23:6), Dio benedetto in eterno (Romani 9:5), il vero Dio (1 Giovanni 5:20), il nostro grande Dio (Tito 2:13), il Santo di Dio (Giovanni 6:69), la Parola di Dio (Apocalisse 19:13), la potenza di Dio (1 Corinzi 1:24), la sapienza di Dio (1 Corinzi 1:24), la salvezza di Dio (Luca 2:30; 3:6; Isaia 46:13), l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Giovanni 1:29), la via la verità e la vita (Giovanni 14:6) senza il quale nessuno può andare al Padre, il Principe della vita (Atti 3:15), il pane della vita (Giovanni 6:35), la luce del mondo (Giovanni 8:12), la vera luce che illumina ogni uomo (Giovanni 1:9), l’autore di una salvezza eterna per tutti quelli che gli ubbidiscono (Ebrei 5:9-10), il mediatore del nuovo patto (Ebrei 12:24), il Salvatore del mondo (Giovanni 4:42), il Primo e l’Ultimo, che fu morto e tornò in vita (Apocalisse 2:8), il buon pastore (Giovanni 10:11), il sommo Pastore (1 Pietro 5:4), la pietra angolare (Matteo 21:42), il capo della Chiesa (Efesini 5:23), il capo d’ogni uomo (1 Corinzi 11:3), il capo d’ogni principato e d’ogni potestà (Colossesi 2:10), il Principe della Pace (Isaia 9:6), la propiziazione per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo (1 Giovanni 2:2), il termine della legge (Romani 10:4), il giusto giudice (2 Timoteo 4:8), il giudice dei vivi e dei morti (Atti 10:42), la vita eterna (1 Giovanni 1:2; 5:20), la resurrezione (Giovanni 11:25), la speranza della gloria (Colossesi 1:27), la beata speranza (Tito 2:13), il primogenito di ogni creatura (Colossesi 1:15), il primogenito dai morti (Colossesi 1:18), il Principio e la Fine (Apocalisse 1:8; 22:13), il primo e l’ultimo (Apocalisse 22:13), l’Alfa e l’Omega (Apocalisse 1:8; 22:13), il testimone fedele e verace (Apocalisse 3:14), l’Amen (Apocalisse 3:14), il Santo (Apocalisse 3:7), il giusto (Isaia 53:11), il Fedele e il Verace (Apocalisse 19:11), il Re dei re (Apocalisse 17:14), l’Apostolo e il Sommo Sacerdote della nostra professione di fede (Ebrei 3:1), il duce della nostra salvezza (Ebrei 2:10), il Pastore e Vescovo delle anime nostre (1 Pietro 2:25), la nostra giustizia, santificazione e redenzione (1 Corinzi 1:30), il nostro Signore (Romani 5:1), il nostro Salvatore (Tito 1:4), la nostra vita (Colossesi 3:4), la nostra speranza (1 Timoteo 1:1), la nostra pace (Efesini 2:14), Colui che non ha conosciuto peccato (2 Corinzi 5:21), Colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo (Giovanni 10:36), Colui che ci ama, e ci ha liberati (o lavati) dai nostri peccati col suo sangue (Apocalisse 1:5), Colui che è salito al disopra di tutti i cieli, affinchè riempisse ogni cosa (Efesini 4:10), Colui che battezza con lo Spirito Santo (Giovanni 1:33), Colui che porta a compimento ogni cosa in tutti (Efesini 1:23), il Maestro (Matteo 22:36; 23:10). Non è abbastanza chiaro chi è il Gesù di cui parla la Bibbia? Rigettate dunque le profane ciance dei Massoni che presentano un altro Gesù, che niente ha a che fare con Gesù Cristo il Figlio di Dio. Voglio peraltro ricordare che chi nega che Gesù è il Cristo, è un anticristo, secondo che è scritto: “Chi è il mendace se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Esso è l’anticristo, che nega il Padre e il Figliuolo” (1 Giovanni 2:22), per cui tutti quei Massoni che negano che Gesù è il Cristo sono degli anticristi.
Sul divieto di rivolgere le preghiere a Dio nel nome di Gesù, dico che è semplicemente una conferma dell’odio dei Massoni verso Dio e il Suo Cristo, in quanto Gesù ha detto: “Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia” (Giovanni 15:16), e Paolo afferma: “E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui” (Colossesi 3:17). Discorso simile anche in merito alle modifiche apportate ai passi della Bibbia letti nelle logge dove è menzionato il nome di Gesù Cristo, che viene prontamente tolto; questo comportamento mostra la natura diabolica della Massoneria. Non ci sono dubbi a tale riguardo.
La Massoneria ha come obbiettivo quello di unire e quindi porta a disprezzare Gesù Cristo che invece è venuto a dividere gli uomini
Siccome la Massoneria considera Gesù uno dei tanti maestri di morale e riformatori esistiti, e questo perché deve accettare al suo interno membri di ogni religione, essa non attribuisce al Suo messaggio l’esclusività che gli diamo noi, e che esso possiede da sé. Le sue parole sono quindi messe sullo stesso livello di quelle di Zarathustra, Maometto, Buddha e così via.
Se la Massoneria mettesse le parole di Gesù al di sopra delle parole di qualsiasi altro personaggio religioso vissuto sulla terra, e le considerasse la sola verità, cesserebbe di esistere perché non avrebbe più ragione di esistere. Il suo obbiettivo infatti è unire persone di tutte le religioni. Il sommo pontefice della Massoneria universale Albert Pike ha infatti affermato che la missione che la Massoneria ha è quella di invitare ‘tutti gli uomini di tutte le religioni a riunirsi, sotto le sue bandiere [n.d.e. Libertà, Uguaglianza e Fratellanza], nella guerra contro il male, l’ignoranza e l’ingiustizia’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 289 – 18° Princip e Rosa-Croce).
E per potere unire tutte queste persone con credenze diverse, deve necessariamente mettere Gesù sullo stesso livello di Buddha, Maometto, e così via. Ecco perché la Massoneria si vanta di unire gli uomini. Ascoltate questo massone cosa dice: ‘Poiché la Massoneria non si occupa della salvezza, qual è la pertinenza delle varie opinioni dei suoi membri su questo argomento? E’ la bellezza della Massoneria che persone buone, non curanti delle credenze religiose possano radunarsi e condividere quelle verità senza tempo sulla natura umana che sono comuni a tutte le grandi religioni. Per me, una delle gioie che traggo dalla Massoneria è l’opportunità di condividere con gli Ebrei, i Mussulmani, e altri, quelle verità senza tempo che riguardano la condotta etica e di approfondire la mia personale fede e comprensione di Dio con l’aiuto delle aggiunte prospettive di altri che credono con in qualche modo interpretazioni differenti. La Massoneria … unisce; essa non divide. Essa rispetta tutte le persone e non cerca di rimpiazzare le religione di nessuna di esse, e non pretende neppure che alcune sono superiori ad altre’ (R. Stephen Doan, ‘An Open Letter’, Scottish Rite Journal, Febbraio 1993: 43).
E perché mette tutte le religioni sullo stesso livello? Perché – come dice Albert Pike ‘in tutte le religioni vi è una base formata dalla verità, in tutte vi è pure moralità’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 288 – 18° Princip e Rosa-Croce). Stando così le cose, un massone ‘che professa di credere in Gesù’ non è chiamato a predicare Cristo a quei massoni che sono seguaci di Buddha, di Maometto, di Zarathustra e così via, esortandoli a ravvedersi e a credere in Gesù Cristo, ossia nella sua morte e nella sua resurrezione, per essere salvati, altrimenti periranno perché nè Buddha, nè Maometto nè altri possono salvare gli uomini. Se lo facesse, verrebbe meno ad uno dei principi fondanti della Massoneria, perché diventerebbe intollerante, fanatico, e settario, cosa che la Massoneria detesta che gli uomini diventino. In altre parole, diventerebbe uno che divide invece di essere uno che unisce; praticamente diventerebbe come Gesù stesso, che venne a dividere gli uomini e non ad unirli, secondo che Egli disse: “Non pensate ch’io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada. Perché son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora dalla suocera; e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua” (Matteo 10:34-36), ed anche: “Pensate voi ch’io sia venuto a metter pace in terra? No, vi dico; ma piuttosto divisione; perché, da ora innanzi, se vi sono cinque persone in una casa, saranno divise tre contro due, e due contro tre; saranno divisi il padre contro il figliuolo, e il figliuolo contro il padre; la madre contro la figliuola, e la figliuola contro la madre; la suocera contro la nuora, e la nuora contro la suocera” (Luca 12:51-53).
Ecco perché in definitiva la Massoneria disprezza Gesù Cristo, il suo messaggio e la sua opera, perché Gesù crea divisione nel mondo: i massoni lo sanno bene questo, e quindi pur annoverando Gesù tra i grandi riformatori e maestri di morale, non possono fare altro che disprezzarlo perché il Suo messaggio divide e non unisce: crea attriti tra gli uomini e non quella pace tra i popoli che la Massoneria desidera portare. Considerate questo per un momento: Gesù afferma di essere venuto a mettere spada tra gli uomini, mentre la Massoneria afferma che la sua missione è mettere pace tra gli uomini: non vi pare che le due missioni sono inconciliabili? E’ inevitabile quindi che il messaggio della Massoneria deve per forza di cose essere contrario a quello portato da Cristo Gesù, e quindi che la Massoneria sprezzi il nostro Signore Gesù Cristo. E sprezza non solo il Padrone di casa, ma anche quelli di casa sua, cioè noi suoi discepoli. Perché? Appunto perché noi con il messaggio esclusivista che portiamo, che è questo: “E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:12) – messaggio che si basa pienamente sulle parole e sull’opera di Gesù – noi non facciamo altro che portare divisione nel mondo invece che unità! Ecco perché un Cristiano non può aderire alla Massoneria, perché essa si oppone a quello che si è proposto di fare sin dall’inizio Gesù: cioè dividere gli uomini!
La Massoneria sostiene che è tramite ‘il libro della natura’ e non per mezzo di Gesù Cristo che si giunge alla conoscenza di Dio
Sul disprezzo che nutre la Massoneria verso Gesù Cristo c’è altro da dire, ed è questo, che la Massoneria non può che essere portata a rigettare Gesù Cristo per Colui che è realmente in quanto per la Massoneria Dio si può conoscere osservando e studiando la natura.
Ecco infatti cosa ha affermato Albert Pike: ‘… la vera conoscenza di Dio, della Sua natura e dei Suoi attributi, è da Lui scritta sopra le pagine del gran Libro della Natura Universale e può esservi letta da tutti coloro che siano dotati della necessaria intelligenza. Questa conoscenza di Dio, così scritta e di cui la Massoneria in tutti i secoli è stata l’interprete, è la Parola del Maestro Massone‘ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2 pag. 151 – 13° Cavaliere dell’Arco Reale di Salomone). Dunque la Massoneria, non ha bisogno della Parola fatta carne, cioè di Gesù Cristo, per giungere alla conoscenza di Dio, in quanto essa ha già la sua ‘Parola’ che è costituita dal ‘libro della natura universale’. Che importanza dunque possono avere per un massone queste parole di Gesù Cristo: “Ogni cosa m’è stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce appieno il Figliuolo, se non il Padre; e niuno conosce appieno il Padre, se non il Figliuolo e colui al quale il Figliuolo avrà voluto rivelarlo” (Matteo 11:27), o quest’altre di Giovanni: “Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere” (Giovanni 1:18)? Nessuna, proprio nessuna. E perché? Perché in base a queste parole la vera conoscenza di Dio si ottiene tramite Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che è Colui che fa conoscere Dio a chi vuole lui. E la Massoneria non può accettare una simile cosa, altrimenti cadrebbe tutto il castello che ha costruito e che ha come base la religione naturale (‘la religione nella quale tutti gli uomini convengono’) il cui nucleo è costituito dalla credenza nell’esistenza di un Essere Superiore, definito Dio, e dalla credenza nell’immortalità dell’anima.
Dunque non fatevi ingannare dal fatto che i Massoni asseriscono di credere in Dio e di onorarLo, perché rigettando il suo Figliuolo Gesù Cristo, dimostrano proprio il contrario, ossia di non credere in Dio e di non onorarlo, secondo che ha detto Gesù: “Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l’ha mandato” (Giovanni 5:23).
I Massoni assomigliano a quei Giudei che volevano uccidere Gesù e nello stesso tempo dichiaravano di avere Dio come Padre, a cui però Gesù rispose così: “Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato. Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. E a me, perché dico la verità, voi non credete. Chi di voi mi convince di peccato? Se vi dico la verità, perché non mi credete? Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio” (Giovanni 8:42-47).
Ecco dunque chi sono i Massoni: figli del diavolo (che si camuffano da figli di Dio), e questo perché rifiutano di credere quello che ha detto Gesù di essere. Nessuno vi inganni con parole seducenti.
[Tratto dal libro "La Massoneria smascherata. Contro l'infiltrazione e l'influenza di questa diabolica istituzione nelle Chiese Evangeliche", scritto da Giacinto Butindaro e pubblicato nella rete il 17 dicembre 2012]