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Convertitevi dagli idoli all’Iddio vivente e vero 

O uomini e donne, che vi siete fatti immagini e sculture di ogni genere, e che vi prostrate dinnanzi a tali cose supplicandole di aiutarvi, di tirarvi fuori dalle distrette in cui vi trovate, e nelle quali riponete la vostra fiducia per la vostra salvezza, io vi predico che da queste cose vane vi convertiate all’Iddio vivente e vero che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi, per servirlo e per aspettare dai cieli il suo Figliuolo.

Fino ad ora, avete rivolto il vostro culto a queste vostre cosiddette sacre immagini e sculture che tali non sono perché sono idoli in abominio a Dio che un giorno Dio nel furore della sua ira distruggerà assieme a coloro che li venerano e li adorano. Sì, Dio odia quelle cose che voi tanto amate e rispettate perché esse vi distolgono dal rendergli il culto in ispirito e verità, e perché in questa maniera voi vi siete messi a servire e adorare la creatura invece che Lui che è il Creatore benedetto in eterno. E per questa ragione non potete ereditare il regno di Dio. Meritate di scendere nelle fiamme dell’inferno quando morirete; questa infatti è la sorte degli idolatri.

Quelle cose che voi adorate non possono aiutarvi in nessuna maniera, lo ripeto, in nessuna maniera; perché sono vanità, opera di mano. La Sacra Scrittura infatti dice: “Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono” (Sal. 15:5-7), ed anche: “Non è in loro potere di far del bene” (Ger. 10:5). Il diavolo, che è nemico di Dio e il seduttore di tutto il mondo, vi ha indotti a credere invece che è in loro potere di soccorrervi. I vostri occhi sono stati accecati da questo essere malvagio che pecca dal principio ed è padre della menzogna.

Ora, quindi abbandonate quegli spauracchi dei vostri idoli, e volgete il vostro cuore all’Iddio che ha creato tutte le cose con la sua sapienza e che le sostiene con la sua infinità potenza. Pentitevi di esservi dati all’idolatria, cosa che Dio detesta e per la quale meritate di essere condannati ad una eterna infamia, e abbandonate i vostri idoli, e credete con tutto il vostro cuore in Gesù Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente e vero e così otterrete la remissione dei vostri peccati. E’ scritto infatti che “di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remission de’ peccati mediante il suo nome” (Atti 10:43).

Dio ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, e precisamente nel paese dei Giudei, circa duemila anni fa. Egli visse una vita immacolata, senza peccato, andò in giro facendo del bene guarendo tutti coloro che erano sotto la potestà del diavolo perché Iddio era con Lui, ma affinchè si adempissero le parole innanzi dette da Dio tramite i suoi antichi profeti secondo cui Egli doveva morire per i nostri peccati, egli fu odiato dai suoi connazionali, condannato a morte dal Sinedrio che era l’organo giurisdizionale ebraico del tempo, e dato in mano ai Romani affinché lo uccidessero. E così avvenne che Gesù Cristo, il Giusto, fu crocifisso. Ma Dio lo risuscitò dai morti il terzo giorno, ed egli apparve ai suoi discepoli facendosi vedere da loro con molte prove; questo avvenne per la nostra giustificazione. E così adesso, in virtù della sua morte e della sua resurrezione chiunque crede in lui viene perdonato appieno da Dio e purificato da tutti i suoi peccati. Questa è la Buona Notizia del Regno di Dio. Essa è in grado di salvarvi dal peccato e dalla condanna eterna se l’accettate per fede. Se invece la rigettate essa vi giudicherà nell’ultimo giorno quando comparirete davanti a Dio per essere da lui giudicati.

[Tratto dal libro di Giacinto Butindaro V.D.M.: "Messaggi per chi ancora non conosce Dio"]


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