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Creazione, morte e rinascita spirituale dell'uomo

Al principio della creazione, Iddio fece l’uomo e la donna, i quali erano vivi sia spiritualmente che fisicamente. Iddio diede loro questo comandamento:

«E l’Eterno Iddio diede all’uomo questo comandamento: ‘Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino; ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai’.» (Genesi 2:16-17)

Il serpente sedusse Eva, Eva sedusse l’uomo, e avvenne che ENTRAMBI MORIRONO spiritualmente, perché a causa del peccato sono morti spiritualmente.

I progenitori dell’umanità hanno peccato, sono morti spiritualmente, si sono corrotti, e le generazioni di uomini che sono venute all’esistenza sono state tutte CORROTTE, MORTE SPIRITUALMENTE, secondo quanto è scritto:

«Non v’è alcun giusto, neppure uno. Non v’è alcuno che abbia intendimento, non v’è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v’è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno. La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno usato frode; v’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra. La loro bocca è piena di maledizione e d’amarezza. I loro piedi son veloci a spargere il sangue. Sulle lor vie è rovina e calamità, e non hanno conosciuto la via della pace. Non c’è timor di Dio dinanzi agli occhi loro.» (Rom 3:10-18)

GLI UOMINI DAVANTI A DIO SONO SPIRITUALMENTE TUTTI MORTI; ma Dio ha stabilito mediante la fede in Cristo Gesù, di RIGENERARE SPIRITUALMENTE, di FAR NASCERE DI NUOVO, DALL’ALTO, secondo quanto è scritto:

«Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio.» (Giovanni 3:3)

«È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio.» (Giovanni 1:11-13)

Che l’uomo deve essere RIGENERATO SPIRITUALMENTE è anche confermato da altre scritture, come ad esempio questa:

«Egli ci ha di sua volontà generati mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.» (Giacomo 1:18)

Si viene rigenerati dall’alto mediante la Parola di Dio e lo Spirito santo, solo allora si diventa figlioli di Dio, e solo allora si è salvati e si diventa eredi della vita eterna. Non per opere, non per meriti, non per osservanza della legge, ma per la grazia del Signore Iddio, per la sua misericordia e basta.

Questa rigenerazione, o nuova nascita, avviene per opera dello Spirito santo nell’uomo, secondo quanto è scritto:

«Pure, io vi dico la verità, egli v’è utile ch’io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vo, io ve lo manderò. E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché me ne vo al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.» (Giovanni 16:7-11)

Questa esperienza, vissuta in modo assolutamente personale e non dipendente da gruppi religiosi, viene spiegata così dal profeta:

«E vi darò un cuor nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; torrò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio spirito, e farò sì che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.» (Ezechiele 36:26-27)

Che bellissima esperienza la nuova nascita, si passa dalla morte alla vita; si diventa figlioli dell’Iddio Altissimo; si riceve dentro il proprio cuore lo Spirito santo, la vita eterna, la pace, la serenità, la gioia e ogni benedizione che proviene da Dio. Tutto diventa nuovo, tutto viene viesto sotto un’altra prospettiva: quella di Dio e dello Spirito santo che alberga nel cuore.

Chi non esperimenta questa esperienza, non viene rigenerato spiritualmente, rimane morto nei suoi falli e nei suoi peccati. Infatti le sacre Scritture insegnano che tutti gli uomini, dalla nascita, sono peccatori perduti, in quanto discendenti di Adamo e di Eva a motivo del loro peccato. A cagione di un uomo è venuto il peccato e la morte sulla terra, e per il beneficio di un uomo è venuta la salvezza e la purificazione dei peccati. Ecco cosa è scritto a riguardo della salvezza:

«Ora, però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata una giustizia di Dio, attestata dalla legge e dai profeti: vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti; poiché non v’è distinzione, difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d’esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; per dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond’Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.» (Romani 3:21-26)

È per questo che siamo in obbligo di annunziare la salvezza con le parole: “ravvediti e credi nell’Evangelo”, perché sono i due pilastri che sostengono la salvezza; infatti, il ravvedimento è la predisposizione d’animo sincero e il riconoscimento di essere peccatori e di avere bisogno di un Salvatore; mentre credere nell’Evangelo significa accettare l’offerta della salvezza gratuita che Dio fa all’uomo.

Vedete, dunque, anche solo in così poche parole, quanto è GRANDE IL NOSTRO DIO, avendoci dato la possibilità di essere salvati secondo la sua grazia, gratuitamente, perché l’uomo per le sue opere, essendo corrotto fino alle midolla e nel cuore, non si potrà mai salvare nessuno.

Ringraziato sia Dio per questa grande salvezza che ci ha voluto donare.

Dunque, afferratela anche voi che ancora non siete salvati, e riceverete la vita eterna, per mezzo della rigenerazione dello Spirito santo.

Diversamente, se uno non crede e non nasce di nuovo, non gli resta altro per volontà di Dio di essere scaraventato all’inferno prima, e poi nello stagno di fuoco e di zolfo, dove passerà tutta L’ETERNITA’ nel dolore e nella sofferenza. Che cosa terribile questa, eppure è scritto così, e così noi siamo costretti a dire per ammonire gli uomini ed avvisarli di questo grande ed eterno pericolo.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo e l’amore di Dio Padre siano su voi e su tutti quelli che amano la verità.

Giuseppe Piredda


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