|
La risposta a quella domanda che taluni si pongono è NO! Gesù è buono, ma è anche giusto e santo, quindi ogni sua parola, azione e premio tiene conto di tutti gli attributi della sua personalità.
Nella Bibbia leggiamo queste parole:
«Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli. E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione. Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa. E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.» (Apocalisse 2:20-23)
E ancora:
«Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti.» (Apocalisse 3:19)
In quei passi si legge che Gesù ha minacciato una donna malvagia che, nel caso non si fosse ravveduta della sua fornicazione, sarebbe stata colpita gravemente e Gesù avrebbe oltre a ciò anche messo a morte i suoi figli, proprio come sta scritto nel secondo comandamento del decalogo, secondo quanto è scritto:
«Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.» (Esodo 20:4-6)
Alla luce di quanto è scritto nella Parola di Dio, tutti coloro che presentano Gesù come solo BUONO, come solo pieno di perdono e privo, quindi, di GIUSTIZIA e di SEVERITA’, sono persone sviate quanto alla verità, che parlano solo per compiacere il proprio uditorio e per non spaventare i peccatori che li ascoltano, in modo da rimpinguare il più possibile il loro cestino delle offerte. Il loro parlare non è supportato in alcun modo dalle sacre Scritture.
Ora, voglio mettere davanti ai vostri occhi questo ulteriore passaggio biblico, per farvi capire che il secondo comandamento del decalogo non è venuto meno sotto la grazia.
Sta scritto:
«Di poi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: Ecco, tu sei guarito; non peccar più, che non t’accada di peggio.» (Giovanni 5:14)
Gesù ha guarito quell’uomo infermo da trentotto anni, che sicuramente era stato colpito dalla malattia a causa del suo peccato: ma Gesù dopo averlo guarito lo ammonisce severamente e gli preannuncia che se avrebbe peccato ancora gli sarebbe accaduto di peggio.
Considerato che era infermo da trentotto anni prima che Gesù lo guarisse, e avuto riguardo alle parole di Gesù che abbiamo letto, che dice “VA E NON PECCARE PIU’ CHE NON TI ACCADA DI PEGGIO”, comprendiamo che per aver peccato è stato colpito SOTTO LA LEGGE di Mosè dall’infermità, ma comprendiamo anche che SOTTO LA GRAZIA, se avrebbe peccato ancora gli sarebbe accaduto DI PEGGIO. Pertanto, possiamo concludere tranquillamente che la PUNIZIONE DI DIO contro coloro che peccano è la medesima tra il VECCHIO TESTAMENTO ed il NUOVO PATTO, in questo non vi sono differenze, anzi, vi è continuazione e non c’è stato alcun cambiamento. Da notare anche nelle parole di Gesù che dice a quell’infermo che era stato guarito, che gli sarebbe accaduto DI PEGGIO di quello che gli era accaduto sotto la legge di Mosè, mostrando in questo modo che sotto la grazia la severità è addirittura superiore a quella di Mosè.
Ciò è quello che si comprende dalla letture dei passi della Bibbia citati, tuttavia molti fanno finta di non capire o saltano certi passaggi che sono scomodi per il loro uditorio, pure tali passi sono scritti e non possono essere cancellati né nascosti, ed io ritengo che i santi devono attenersi strettamente a ciò ch’è scritto e non alle parole dei cianciatori e seduttori di menti.
Guardate fratelli che nessuno vi seduca con vani ragionamenti, con parole ingannatrici, perché i falsi dottori sono maestri nelle arti seduttrici dell’errore, ma contro la Parola di Verità non possono fare nulla. Turate loro la bocca con la Parola di Dio, e separatevi da costoro.
Chi ha orecchie ritenga la Verità della Parola di Dio nel suo cuore.
Giuseppe Piredda