Questi sono i passi che si ritiene che parlino del Cherubino di nome Lucifero, il quale per la superbia peccò, e divenne quello che è ora: il nemico di Dio, Satana!
«Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto d'ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato. Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io t'avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità. Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te s'è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio come un profano dal monte di Dio, e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco. Il tuo cuore s'è fatto altero per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saviezza a motivo del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do in ispettacolo ai re.» (Ezechiele 28:12-17)
E pure nel Profeta Isaia si legge:
«Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell'aurora?! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?! Tu dicevi in cuor tuo: 'Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m'assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo'. Invece t'han fatto discendere nel soggiorno de' morti, nelle profondità della fossa!» (Isaia 14:12-15)
Satana, era prima un potente e bellissimo angelo di Dio, un Cherubino, ma la sua superbia l'ha fatto peccare, e Dio lo ha allontanato dal suo luogo, dalla sua dignità primaria, e si è corrotto completamente, non c'è rimasto nulla di buono in lui, tutto è tenebre e malvagità.
E questa è la fine che lo attende, cosa Dio ha stabilito di fare di lui, e nulla potrà cambiare le sorti di quell'angelo divenuto malvagio, perché Iddio lo ha decretato e lo ha fatto sapere a tutti, e la Sua Parola a suo tempo si adempierà precisamente com'è scritto.
Prima della venuta del Signore nostro Gesù Cristo accadrà questo:
«E vi fu battaglia in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo. E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi.» (Apoc. 12:7-9)
Alla venuta del Signore, poi, gli sarà fatto questo:
«Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e avea la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, il serpente antico, che è il Diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, lo gettò nell'abisso che chiuse e suggellò sopra di lui onde non seducesse più le nazioni finché fossero compiti i mille anni; dopo di che egli ha da essere sciolto per un po' di tempo.» (Apoc. 20:1-3)
Finito il millennio, che sarà un regno di pace e di giustizia portato dal regnare di Gesù e dei santi sulla terra, gli accadrà quest'altra cosa:
«E quando i mille anni saranno compiti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro canti della terra, Gog e Magog, per adunarle per la battaglia; il loro numero è come la rena del mare. E salirono sulla distesa della terra e attorniarono il campo dei santi e la città diletta; ma dal cielo discese del fuoco e le divorò. E il diavolo che le avea sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saran tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.» (Apoc. 20:7-10)
Vedete, quella sarà la fine di quel Cherubino che si è INSUPERBITO e non è rimasto al posto che Dio aveva stabilito per lui, il suo cuore si è riempito di superbia e si è corrotto, e finirà nello stagno di fuoco e di zolfo dove sarà tormentato giorno e notte nei secoli dei secoli.
Quindi, considerando la sua fine, a causa dell'orgoglio e della superbia, sappiate cari fratelli, che pure tutti i figlioli di Dio, i servitori di Dio, tutti quelli che sono superbi, anche se un giorno dicono di aver conosciuto il Signore, andranno a finire nello stesso luogo di tormento del diavolo, di Satana.
Dunque, badate a voi stessi, al vostro cuore, affinché non finisca per insuperbirsi, e facciate la stessa fine del diavolo.
Badate che nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.
Giuseppe Piredda