In una preghiera, il Re Davide, scrisse queste parole:
«Il mio nemico somiglia ad un leone che brama lacerare, ad un leoncello che s’appiatta ne’ nascondigli.» (Salmo 17°:12)
L’apostolo Pietro, parlando sempre del nemico delle anime nostre, che è il diavolo, il serpente antico, Satana, ha scritto queste parole:
«Siate sobrî, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.» (1 Pietro 5:8-9)
Sappiamo che il diavolo è il nostro nemico comune, che la sua volontà è quella di distruggerci, il quale di certo non vuole il nostro bene, ma soltanto il nostro male. Egli ci vuole divorare; egli cerca in tutti i modi di contrastarci e di fare, tra tante altre, anche queste cose:
vuole evitare che veniamo edificati e che cresciamo spiritualmente attraverso la lettura delle sacre Scritture (il diavolo cerca in tutti i modi di far sorgere dei problemi, degli impedimenti, attraverso il pensiero o altro, per ostacolarci nello studio della Parola di Dio);
vuole che disubbidiamo a Dio e trasgrediamo i suoi comandamenti, in modo che ci contaminiamo spiritualmente e non ci santifichiamo (ti inganna facendoti credere che fare il male non è male, ma lo puoi fare);
vuole fermarti dal predicare la verità della Parola di Dio e tutto il Suo consiglio alla Chiesa (ti fa credere che se tu predichi la verità, tutti se ne andranno e sarai colpevole per questo; invece non è così, perché tu, che hai la responsabilità di predicare alla Chiesa, se non predichi la verità e non predichi tutto il consiglio di Dio, manderai in perdizione molte anime; se le anime se ne vanno dopo aver loro predicato la verità, allora non ne sarai responsabile, ma se le anime muoiono e tu non hai detto loro la verità, e periscono andando all’inferno, allora ne sei responsabile);
vuole fare in modo che non dedichiamo del tempo sufficiente per pregare tutti i giorni, per evitare che entri in comunione con Dio e tu sia riempito della pace e della gioia che solo dalla presenza di Dio provengono (quando decidi di ritirarti nella tua cameretta per pregare, ti sorgeranno molteplici pensieri per distrarti e non farti pregare);
vuole farti credere che non è necessario frequentare e stare in comunione con i fratelli in Cristo (non è importante frequentare per forza un locale di culto, ma è doveroso frequentare ed avere comunione con i fratelli in Cristo, a casa in modo particolare);
vuole farti credere che devi dare i tuoi soldi solo al pastore e non ai poveri (se senti nel tuo cuore di donare, ricordati che devi donare ai poveri, e non a chi i soldi ce li ha e vive già bene di suo);
vuole farti credere che il digiuno non è più per oggi, che non è necessario (invece il digiuno è una grande CASSA DI RISONANZA verso il cielo delle nostre preghiere, perché umiliandoci e facendo sentire forte la nostra voce davanti a Dio, otterremo maggiori benedizioni ed esaudimento delle nostre preghiere);
vuole farti credere che qualsiasi cosa farai di bene o di male, tu sarai benedetto lo stesso (questo non è vero assolutamente, ed è un pensiero che è come una radice velenosa, perché ti uccide spiritualmente piano piano, in quanto oggi per questo pensiero sarai ribelle per una minima cosa, domani per una più grande, e così via, fino a sviarti del tutto e, se muori in quella condizione di sviamento, la tua anima sarà gettata all’inferno);
vuole farti credere che la salvezza è dipesa da te, e non solo da Dio, in modo che non dai tutta la gloria e il ringraziamento a Dio (questo pensiero sbagliato non ti permetterà di capire come Dio opera, e cioè che Egli salva chi vuole Lui e non dipende né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia; non ci sei tu al centro di tutto, ma è Gesù Cristo il punto centrale di ogni cosa, a cominciare dalla salvezza che hai ricevuto);
vuole farti credere che Dio non punisce i peccatori, siano essi credenti o non credenti (in questo modo uno s’illude e non capisce perché viene colpito da qualche malattia, che può essere mandata da Dio o per punizione o per prova; molti vanno in crisi spirituale nel momento in cui sono vagliati fortemente nella loro fede da qualche persecuzione, prova particolare o da una malattia; leggendo la Bibbia vedrai che Dio ha punito il peccato nel Vecchio Patto e lo fa anche nel Nuovo).
Cari nel Signore, alla luce di quanto è stato detto, ricordatevi di tali cose e anche di altre, perché il diavolo viene solo per uccidere, distruggere e rubare; purtroppo in mezzo alla Chiesa ci sono molti i servi del diavolo, che cercano in tanti modi di far perdere la fede ai santi e di portarli a disprezzare il Signore e la Sua Parola di verità.
Bisogna, dunque, vegliare e stare in guardia, non sottovalutando niente e nessuno, perché dobbiamo tutti rimanere fermi nella fede sino alla fine e, santificandoci, per piacere a Dio in ogni cosa, entrare alla fine nel regno celeste.
Diletti e fedeli nel Signore, ricordatevi che la preghiera e lo studio della Parola sono cose che vi aiuteranno a perseverare nella fede e nelle buone opere fino alla fine.
Badate che nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda