La vera religione

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Domanda:

"... Ciao Giuseppe, ... Vorrei ora proporti una risposta che mi ha mandato per posta un cattolico, riguardo una mia affermazione che non abbiamo bisogno di una religione per salvarci, ma della fede in Dio. Ovviamente lui, essendo cattolico, non era daccordo, e mi ha risposto così:
Caro G..., ... Ciò che il tuo amico dice, è un concetto errato, è un concetto elaborato da Martin Lutero e da altri personaggi che la storia ha dimostrato essere solo degli illusi. Vedi, la religione è ciò che ci lega a Dio e nel contempo è il nostro dovere a tributargli degli atti, ossia a pregarlo, ad adorarlo, a chiedergli perdono per i nostri peccati ed a ringraziarLo per tutti i Suoi doni e la Sua bontà verso di noi.
Resta ora il problema di come fare queste cose. E' evidente che nel corso dei secoli, diverse religioni hanno preteso di essere quella vera: come si fa allora a capire qual è la religione vera?
Ed è indifferente seguire una religione o un'altra? ..."


Risposta:

Pace ...,

ti ho scritto qualcosa che è scaturito dal mio cuore leggendo quello scritto che mi hai mandato, ti chiedo di sopportare di buon cuore quello che ho scritto senza spirito di parte, non a difesa del movimento evangelico ma solo in difesa della verità e della gloria del nostro Signore Gesù Cristo.

Quando si parla di religione si deve tenere a mente la definizione che dà la Bibbia; la Parola di Dio definisce così la Religione:

(Giacomo 1:27) “La religione pura e immacolata dinanzi a Dio e Padre è questa: visitar gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.”

Visitare gli orfani e le vedove per stare vicino alle persone più deboli e bisognose di aiuto; conservarsi puri dal mondo, questo è più difficile da attuarsi, perché comprende stare in comunione con Dio per tutto il giorno e per tutti i giorni della vita dell'uomo. Da questo ultimo punto il cattolicesimo romano è molto lontano, basta pensare agli scandali legati al sesso perpetrati dai papi, vescovi e dai monaci e monache. Omosessualità, pedofilia e impurità varie sono state poste in essere nella storia dai sedicenti detentori della “vera religione”, cioè i cattolici romani.

Comunque, per attenerci al modo generico di intendere il significato della parola “religione”, possiamo dire che secondo la Parola di Dio le religioni sono solo due; sì, solo due. La prima è quella che afferma che l'uomo è salvato per i propri meriti e per le opere che compie; la seconda afferma che la salvezza si ottiene per grazia, mediante la fede in Dio, non per mezzo delle opere, affinché nessun uomo si glori davanti a Dio. Le opere hanno, tuttavia, molta importanza, non per ottenere la salvezza, ma tramite le opere c'è la manifestazione esteriore che si è ricevuta la grazia della salvezza da Dio, e questa manifestazione è utile nell'evangelizzazione degli uomini che ancora non conoscono Gesù Cristo.

Della religione delle opere fanno parte tutte quelle che insegnano ai loro adepti che raggiungeranno la felicità o la salvezza mettendo in pratica specifiche opere, certe pratiche rituali e di culto. Di queste fanno parte la religione cattolica romana, quella dei testimoni della torre di guardia, dei giudaizzanti, dei mussulmani, buddisti e tutte le altre che si basano sulle opere da compiere da parte dell'uomo.

In contrapposizione a quelle religioni basate sulle opere, c'è quella per fede, che dice che la salvezza si ottiene dichiarandosi peccatori e che solo il Signore Gesù può salvare mediante la fede in esso, ottenendo in seguito a ciò il purgamento dei peccati per mezzo del sangue di Gesù, l'Agnello di Dio che toglie il peccato. Di queste fanno parte molte denominazioni evangeliche, anche se non tutte, purtroppo.

Ora, essendo stata citata la storia come testimone di verità ci rivolgiamo ad essa per interrogarla riguardo la vera religione. Ecco di seguito solo alcune cose, riportate dalla storia, che riguardano la chiesa cattolica romana, presunta detentrice della verità, dalla quale si comprende come nei secoli è stata una fabbrica di malvagità e di perversione.

Per cominciare è utile sapere che gli unici scritti che sono degni di essere considerati e usati per ottenere ammaestramento e guida sul nostro sentiero della vita, sono i 66 libri della Bibbia, omettendo quelli indicati come apocrifi.

Infatti le sacre Scritture affermano:

(2 Timoteo 3:16) “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona.

Iddio ha dato all'uomo la sua Parola per ammaestrarlo ed educarlo nella religione; i cattolici romani, invece, hanno vietato la lettura della Bibbia fino a pochi decenni fa, sostituendo i comandamenti di Dio con la loro tradizione e le decretali papali.

Gesù dice contro costoro:

(Matteo 15:3) “E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione!

Io mi domando: come si fa ad essere così ciechi da non comprendere che nessuna tradizione può andare contro la Sacra Scrittura ispirata da Dio?

Ad esempio, come si fa a pretendere che i preti, i papi ed i vescovi non debbano sposarsi, se la Bibbia dice che devono obbligatoriamente essere sposati per esercitare l'ufficio di vescovo. Infatti, sta scritto:

(1 Timoteo 3.2) “Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio assennato, costumato, ospitale, atto ad insegnare, non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non amante del denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in sottomissione e in tutta riverenza (che se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?)

Il papato, contravvenendo alla Parola di Dio che abbiamo appena letto, ha sostituito i giusti e perfetti comandamenti di Dio con la sua tradizione, vietando il matrimonio. Ma non meravigliatevi troppo, perché anche questo è stato predetto da Dio e lasciato per iscritto nella Bibbia:

(1 Timoteo 4:1-5) “Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni [….], i quali vieteranno il matrimonio …”.

E ancora leggiamo:

(Matteo 15:9) “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me. Ma invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d'uomini.

In riferimento a quest'ultimo passo, ti ricordo che quando si dice il rosario, si ripetono delle parole imparate a memoria, la mente contemporaneamente pensa ad altro e quindi il cuore è lontano da rendere onore e gloria a Dio.

Oltre a ciò, la storia riporta che la chiesa cattolica romana ha racimolato, commerciando cose sacre, una quantità di ricchezze che da nessun'altra nazione è posseduta. La storia ci dice che la chiesa cattolica romana ha tassato ogni funzione religiosa d'un prezzo, e si rifiuta di officiarle se quel prezzo non viene prima pagato in contanti.

Gesù quando ha dato istruzioni ai dodici apostoli ha detto:

(Matteo 10:8) “… gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.”

Costoro invece hanno riempito il loro ventre togliendo il necessario ai poveracci che pendevano dalla chiesa cattolica romana per la loro salvezza.

Nella Bibbia sta scritto:

(Atti 4:12) “Non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati.”

In un altro luogo leggiamo:

(Romani 3:22-24) “la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti; poiché non v'è distinzione; difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.

E ancora:

(Apocalisse 1:5) “A lui che ci ama, e ci ha lavati dai nostri peccati col suo sangue,…”.

I cattolici romani, malgrado le chiare parole scritte nella Bibbia, ergendosi al disopra di esse, quasi fossero loro quel “Nome” (che è il Supremo), quasi fossero loro gli arbitri della grazia, concedono indulgenze a prezzo di danaro, illudendo chi le acquista di essere purificato dai peccati, mentre bisogna che l'uomo implori Dio, nella sua cameretta, per ricevere la sua misericordia ed essere perdonato dei suoi falli e dei suoi peccati.

Gli ecclesiastici cattolici romani si arrogano l'autorità di rimettere i peccati, dicono: “venite tutti a confessare a noi i vostri mancamenti, perchè noi soli possiamo rimettervi i peccati, assolvervi ed a nostro beneplacito mandarvi in paradiso, come, se ci disubbidite, di precipitarvi per tutta l'eternità nell'inferno.”

Non è dello stesso avviso l'Iddio vivente che ha fatto i cieli e la terra; nella sua Parola sta scritto:

(Marco 2:7) “Chi può rimettere i peccati, se non uno solo, cioè Dio.

(Isaia 43:25) “Io, io son quegli che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni, e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.

Gesù dice:

(Matteo 11:28) “Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo.

(Geremia 17:5) “Maledetto l'uomo che confida nell'uomo…

Chi confida nell'uomo e si affida ad esso per il perdono dei peccati non viene di certo benedetto da Dio, anzi…

Questa fabbrica di malizia, denominata cattolicesimo, per offendere ulteriormente il nostro Signore e Maestro Gesù Cristo, ha persino inventato un luogo chiamato purgatorio, dove, secondo loro, vengono purgati i peccati di certi uomini che vi finiscono dentro.

Ma cosa dice la Scrittura:

(1 Giovanni 2:2) “se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo giusto; ed esso è il purgamento dei peccati nostri,

(Ebrei 10:10,14) “…noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.” “Perché con un'unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati.

Ora, se qualcuno crede che il purgamento dei peccati può avvenire fuori dal sangue di Cristo Gesù, rende questo sacrificio imperfetto, non sufficiente per la salvezza dell'uomo; mentre noi sappiamo che il sacrificio di Gesù è perfetto; è stato fatto una volta per sempre, e non c'è purgamento fuori dal sangue di Cristo Gesù. Accettare l'invenzione del luogo chiamato purgatorio è una grave offesa fatta al nostro Signore Gesù Cristo ed al suo sangue; come anche è un' offesa gravissima ritenere che la messa sia la ripetizione del sacrificio di Cristo Gesù. Come abbiamo già detto, il sacrificio di Cristo Gesù è perfetto e non necessita di ripetizioni; le cose imperfette hanno bisogno di essere ripetute, ma quelle perfette no! Il sacrificio di Gesù Cristo fatto per purgare l'uomo dai suoi peccati è perfetto e non necessita di nessun'altra cosa.

I cattolici hanno inventato questo luogo chiamato purgatorio, dalla quale delle anime salgono in cielo per mezzo del danaro pagato ai preti per le messe da parte dei vivi. È qui che s' innesta storicamente Martin Lutero; gli è parso offensivo nei confronti di Dio pagare i preti per ottenere sia il perdono dei propri peccati, sia pagare i preti per la liberazione delle anime dal luogo chiamato purgatorio. Non mi sembra che dalla storia traspare che Martin Lutero sia stato un illuso, tantomeno quelli che in seguito si sono attenuti strettamente ai dettami del Vangelo ad imitazione di Lutero.

A quanto abbiamo già detto si aggiunge il culto e l'adorazione reso ai santi e alle immagini, che ingrassano ancor di più di denari la chiesa cattolica romana. Mi viene in mente quello che diceva il Savonarola, cioè che quando la chiesa ha avuto i calici di legno, i prelati erano d'oro, adesso che hanno i calici d'oro, i prelati sono di legno.

Il Maestro ha detto:

(Matteo 4:10) “Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto.”

In conclusione, solo a Dio bisogna rendere il culto, l'onore e la lode, non ad altre creature fatte da Dio.

I teologi cattolici romani pongono molta enfasi sui 10 comandamenti, ma anche quei comandamenti scritti direttamente dal dito di Dio sono stati da essi travisati, modificati e spiegati in maniera errata. Infatti sta scritto:

(Deuteronomio 5:7-9) “Non avere altri dèi nel mio cospetto. Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a quelle cose e non servir loro, perché io, l'Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che m'odiano,

Rapportando quanto si legge nelle sacre Scritture al culto cattolico romano, si vede chiaramente che tale culto è contrario a quanto ordinato da Dio; i cattolici romani, attraverso i papi, si sono fatti tante statue per far si che i semplici le adorassero. Ancora oggi vediamo come questi idoli che non parlano, non camminano e non vedono, vengono portati a spalla dagli uomini, come fossero alcun che di importante. 'Come loro siano quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano' (Salmo 115:8).

Ancora, hanno trasformato il comandamento per gli ebrei di osservare il riposo di sabato in “ricordati di santificare le feste”, facendo così dire a Dio quello che non ha detto.

Infatti, il dito di Dio ha scritto:

(Esodo 20:8) “Ricordati del giorno di riposo, per santificarlo”.

Quel giorno di riposo è il girono di sabato.

Mi vengono i brividi a pensare che è esistito qualcuno che intenzionalmente ha voluto modificare a suo piacimento ciò che Dio ha scritto col suo dito; non sono esenti da colpa neppure coloro che seguono questo errore e lo giustificano.

Di nuovo, sul prostrarsi e adorare creature di Dio:

(Apocalisse 22:8,9) “E io, Giovanni, son quello che udii e vidi queste cose. E quando le ebbi udite e vedute, mi prostrai per adorare ai piedi dell'angelo che mi avea mostrate queste cose. Ma egli mi disse: Guardati dal farlo; io sono tuo conservo e de' tuoi fratelli, i profeti, e di quelli che serbano le parole di questo libro. Adora Iddio.

Ancora:

(Romani 1:25) “…essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna, e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore,” … (Romani 1:24) “Per questo, Iddio li ha abbandonati, nelle concupiscenza de' loro cuori, alla impurità, perché vituperassero fra loro i loro corpi;”.

È anche per essersi dati all'adorazione di creature, oggetti ed immagini che i preti ed i monaci si danno a pratiche omosessuali ed altre cose immonde.

Se Iddio ha lasciato scritto nella sua Parola che è un Dio geloso e non vuole dare la sua gloria ad altri, perché l'uomo deve prostrarsi, pregare e adorare altri uomini di carne e polvere come lui stesso? Cosa dice la Scrittura? Alla Legge, alla Testimonianza:

(Romani 3:23) “… tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù;

Quindi, se tutti hanno peccato e sono stati giustificati da Dio per la sua grazia, non è conveniente rendere un culto a persone fallaci, è meglio rendere il nostro culto a Colui che ha reso giusti quei santi che, piuttosto, ai santi che sono stati santificati.

Anche l'Apostolo Pietro conferma che nessun uomo è degno di essere adorato e pregato, infatti sta scritto:

(Atti 10:25) “E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gittò ai piedi, e l'adorò. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Levati, anch'io sono uomo!”

Contrariametne a quanto letto sopra, la storia ci riporta che i papi, che si ritengono discendenti di Pietro, hanno preteso che gli uomini si prostrassero ai loro piedi, hanno preteso da sempre il bacio della mano, il bacio della pantofola dei piedi, si sono fatti trasportare a spalla dagli uomini. A volte mi domando perché non tutti cattolici romani non confrontano la vita dell'apostolo Pietro con quella dei papi? Quelli che lo fanno, come ho fatto io, lasciano la chiesa cattolica e si dànno ad adorare il solo vero Dio e Cristo Gesù.

Se confrontassimo la vita di Pietro con la vita di questi presunti discendenti di Pietro, vedremmo che mentre Pietro disse: oro e argento non ne ho, i papi hanno vissuto nel lusso più sfrenato; mentre Pietro non si è fatto adorare, costoro si sentono dii in terra e non si vergognano di farsi adorare; Pietro obbediva alla chiesa, come sta scritto in Atti 8:14: “Or gli apostoli ch'erano a Gerusalemme, avendo inteso che la Samaria avea ricevuto la parola di Dio, vi mandarono Pietro e Giovanni”; i papi, invece, signoreggiano la chiesa e vogliono primeggiare anche con i re e governatori di tutte le nazioni.

Tra il secondo ed il terzo secolo, i vescovi di Roma (Vittore) cominciarono ad attribuirsi delle prerogative di supremazia sopra gli altri vescovi delle Chiese delle altre città, d'oriente e d'occidente. Si susseguì una discussione sul giorno in cui doveva cadere la Pasqua tra i vescovi di Roma e altri vescovi di altre città. Questo a dimostrazione che già dal principio il vescovo di Roma non veniva accettato dagli altri come successore di Pietro. Ma poi piano piano sono riusciti a diventare i dominatori (Iddio lo ha permesso), soprattutto con Costantino. Damaso divenne papa con il sangue e la violenza. Ci fu una lotta sanguinosa per il potere tra Damaso e Ursino, alla fine vinse Damaso, ci furono 137 vittime. Ora Damaso è annoverato tra i santi. Non è l'unico caso che i candidati a diventare papa sono diversi e ne è scaturito uno spargimento di sangue. Nel 498, alla morte del papa Atanasio furono eletti due papi da due fazioni diverse, ambedue si ritenevano legittimi successori di Pietro. Il Libero Pontificalis (biografia cattolica dei papi) parla di quel periodo di preti, chierici e donne massacrati e bruciati. Gli eretici erano perseguitati. Importante menzione merita la Donatio Constantini, documento dimostrato dalla storia essere falso (I papi cattolici hanno riprodotto quel documento artificiosamente per valicare il proprio potere temporale). Verso la metà del secolo nono un gruppo di falsificatori papisti produsse false decretali papali e di concilii, da Clemente I a Gregorio II, per sostenere punti dottrinali con lo scopo di ingrandire il potere papale. Notizie queste ottenute da documenti cattolici. Nell' 896 divenne papa Stefano VI. Questo papa fece dissotterrare il suo predecessore Formoso, lo fece vestire dei suoi abiti pontificali, lo fece portare davanti ad una assemblea di cardinali e vescovi, lo pose seduto per giudicarlo. Stefano cominciò allora ad accusare quel cadavere di tanti delitti e lo incitava a rispondere a sua difesa. Ma siccome il morto non poteva rispondere, al suo posto rispondeva un altro uomo. Alla fine fu giudicato colpevole, gli furono tagliate delle dita e fu gettato nel Tevere. Il papa Stefano fu preso dal popolo e incarcerato, ed ivi morì, strangolato. Al suo posto fu eletto papa Romano, che riabilitò Formoso e annullò tutti i decreti di papa Stefano VI. Seguono poi dei papi che uccisero i loro predecessori e si dichiararono papi al loro posto. Giovanni XII, nel decimo secolo, fu fatto papa che non aveva ancora 20 anni, ed è riportato che il Laterano durante il suo pontificato divenne un covo di prostitute. Tale papa fu brutalmente violento e si diede ai desideri della carne. Fu assassinato da un marito che lo aveva sorpreso in flagrante adulterio con la propria moglie.

[Ho tra le mie mani un libro che parla della storia dei papi, ti dico che lo trovo disgustoso per le opere obbrobriose che hanno compiuto i papi ritenuti infallibili. Io ti sto riportando solo piccoli frammenti di “storia”.]

In alcuni periodi ci sono stati contemporaneamente due papi, in altri tempi sono stati addirittura tre. Il papa Benedetto IX, nell'undicesimo secolo, divenne papa all'età di undici anni e si diede ad ogni tipo di immoralità. Il papa successivo ha dichiarato che egli ha seguito le orme di Simon Mago. Saltando dei papi arriviamo ai tempi delle crociate. Siamo qui nell'undicesimo secolo, Urbano I lancia la prima crociata contro i Turchi, in cambio della indulgenza. Spargere il sangue dei Turchi per ottenere la salvezza. I crociati del tempo sterminarono gli Ebrei oltre che massacrare i Turchi a Gerusalemme. Seguirono poi la seconda e la terza crociata. Arriviamo ora al tredicesimo secolo, tempo della nascita della Inquisizione, che porterà morte e distruzione per secoli. Nel 1300 papa Bonifacio VIII istituì il Giubileo. Tralasciamo i papi seguenti, non perché non ci sia nulla da dire ma solo perché mi sento disgustato dal comportamento dei “successori di Pietro”, mi inorridisce il fatto che esista ancora oggi qualcuno che li difende e li definisce infallibili. Nel diciottesimo secolo il papa Clemente XIV fu avvelenato dai Gesuiti, la cui compagnia era stata da lui sciolta. Bella obbedienza dei Gesuiti verso i papi. Per arrivare ai tempi moderni, il papa Luciani, il papa eletto prima del famoso papa Giovanni XXIII, voleva anch'egli agire contro i gesuiti ed il suo pontificato è durato pochi giorni.

Sulla condotta dei papi e dei vescovi la storia è piena di fatti che dimostrano quanto questi presunti uominim infallibili furono pieni di immoralità. Ma molti si ostinano a difenderli.

Non ho citato che dei piccoli stralci di quanto la storia ci ha riportato, a dimostrazione ed in difesa della verità. È stato Martin Lutero ad infondere illusioni insegnando mediante le Scritture sacre che la salvezza si ottiene solo per mezzo della fede in Cristo Gesù, senza darsi alla soddisfazione dei desideri carnali, affinché nessun uomo si gloriasse delle sue opere, o sono stati i cattolici romani ad infondere illusioni sulla salvezza con le indulgenze, le confessioni auricolari, il purgatorio e tutto il resto che è stato inventato o travisato?

A me ed alla “storia” pare che siano stati i cattolici romani ad illudere milioni di persone. Anche io sono stato cattolico praticante, come Paolo difendeva i dogmi giudaici, così io mi ergevo a difensore delle dottrine e dei dogmi papali. Mi recavo dal prete per confessare i miei peccati affinché trovassi sollievo per l'oppressione che sentivo a causa loro, e, benché il prete pronunciava la frase di rito per rimettere i miei peccati, me ne andavo nella stessa situazione spirituale con cui ero entrato, l'oppressione del peccato rimaneva su di me.

Ora, invece, che ho creduto in Cristo Gesù e mediante la fede nel suo nome i miei peccati sono stati rimessi, mi sento liberato da ogni oppressione del peccato. La stessa cosa il Signore Gesù la può fare con tutti coloro che vanno a lui confessandogli i loro peccati e chiedendogli misericordia, grazia e perdono dei peccati.

Alla luce di quanto abbiamo detto, è vero che seguire una religione qualsiasi non giova nulla all'uomo, non gli giova però neppure seguire la religione giusta, perché la salvezza è un rapporto personale tra l'uomo e Gesù. Gli uomini o i riti praticati non possono fare nulla, non possono entrare dentro l'anima dell'uomo e purificarla dal peccato. Ciò avviene solamente quando lo Spirito santo entra dentro l'uomo e per la fede nel sacrificio di Cristo Gesù viene purificato da ogni peccato. È, dunque, una cosa interiore e personale di ogni singola persona, non dipende perciò dal frequentare un gruppo religioso. Dopo aver operato nel cuore dell'uomo sarà il Signore ad indicargli la via e le persone da frequentare, ma soltanto dopo essere nato di Spirito santo.

Nel libro degli Atti degli Apostoli al capitolo 16 versetto 30, sono riportate queste parole: “.. e menatili fuori, disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato? Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua.

Se anche tu come il carceriere di Filippi vuoi sapere cosa devi fare per essere salvato, allora le parole di Paolo sono la risposta per te: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato.” Oggi è il tempo per chiedere a Dio il perdono dei peccati e non domani, perché non sappiamo quello che il domani può portare, non sappiamo se saremo vivi oppure no. È tempo di decidere ormai! Cosa aspetti a chiuderti nella tua cameretta, ad inginocchiarti e a gridare a Gesù che sei un peccatore perduto nei suoi falli e nei suoi peccati e desideri essere liberato da tutte le tue iniquità e trasgressioni? Se farai ciò, Egli ti perdonerà e ti darà un cuore nuovo ed uno spirito nuovo, e la certezza della salvezza entrerà nel tuo cuore portata dallo Spirito santo che farà di te la sua dimora. Chi non nasce di nuovo non può vedere il regno dei cieli.

Per ora può bastare, anche se ho detto solo poche cose di quelle che ci sarebbero da dire.

A Dio sia la gloria, l'onore e la lode nei secoli dei secoli. Amen!

Mi devo imporre di non rileggere quello che ho scritto perché se no trovo molte altre cose da scrivere che mi arrivano in mente come un fiume.

Pace a te ..., ricordati che la posta in palio è la tua anima, che può andare o in paradiso o all'inferno, non ci sono luoghi intermedi.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda


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