Sul racconto del Buon Samaritano

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Domanda:

Oggetto: La parabola del buon samaritano
Ciao ho letto IL tuo pensiero sulla parabola
(Leggi il mio scritto sul 'racconto' del buon samaritano), sono d'accordo con te, ma non riesco a capire perchè rifuti l'nterpretazione che IL samaritano possa rappresentare Gesù è vero noi non possiamo salvare nessuno, ma quando dice fai anche TU la stessa cosa si riferisce al fatto di usare misericordia e questo lo possiamo fare tutti, e poi nella tua esperienza personale non hai realizzato come CRiSTO ti ha preso e ha medicato le tue ferite.

Certo bisogna stare attenti a non spiritualizzare torppo, ma nel caso della parabola del buon samaritano, penso che non ci sia niente di strano a rappresentarla come figura di Cristo, poi lo stesso Gesù veniva chiamato samaritano dagli scribi e farisei, ma mentre loro erano superficialmente occupati dei loro affari religiosi e non avevano un briciolo di misericordia Gesù era ed è venuto per salvarci, la religione non lo fa e non lo può gli uomini neppure ma il nostro Signore Gesù Cristo si, per qualcuno può sembrare un uomo qualunque Gesù ma mentre costoro sono indaffarati nelle loro vicende religiose e non riescono a vedere la gloria di DIO in Gesù lui fa I fatti e prende il peccatore percosso e ferito dal peccato per medicarlo e usare misericordia verso di lui, ci sarebbe molto da dire ma non mi va di fare discussioni però non essere così convinto della tua posizione ma insieme mettiamo la nostra vita nelle sue mani e facciomoci insegnare ad usare misericordia come lui ha fatto con noi."

Risposta:

Pace ...,

nella Bibbia lo Spirito santo ha lasciato scritto molte pagine per rimarcare l'assoluta ebraicità di Gesù, discendente di Davide, discendente di Abramo, quindi non ha niente a che vedere con i samaritani, che erano una mescolanza tra gli ebrei ed altri popoli. Nel vangelo di Giovanni leggiamo: "Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me che sono una donna samaritana? Infatti i Giudei non hanno relazioni co' samaritani." (Giov. 4:9). Gesù non era assolutamente un samaritano, perché i samaritani stessi lo riconoscevano come ebreo e non come samaritano. Storicamente i samaritani avevano rinnegato la loro parentela con la razza ebraica per evitare la persecuzione di Antioco Epifane. Questo è il primo punto.

Poi il secondo punto è la frase di Gesù che dice: "Va', e fa anche tu la stessa cosa." (Luca 10:37) Noi non possiamo fare la medesima cosa che Gesù fa con la salvezza verso coloro che lo riconoscono come Signore. Se consideriamo quel passo come se potessimo farlo anche noi allora apriremo la strada a dottrine strane. Gli uomini potrebbero impugnare quel passo per cercare di dimostrare che l'uomo può salvare come ha fatto Gesù, ma una tale cosa non è possibile.

Ora, quel passo è facile da capire sia in un senso che in un altro, ma ci sono altri passi nella Scrittura che non sono di così facile comprensione che gli uomini li contorcono come vogliono, ingannando così le pecore. Il mio obiettivo con quello studio è di stimolare maggiore attenzione nell'uditorio, infatti Gesù ha detto: "Badate come ascoltate", e questo, a modo mio, è quello che ho cercato di trasmettere al lettore. Non è mia intenzione entrare in polemica con nessuno, ma certamente è mia intenzione difendere la verità, e non importa chi dica delle menzogne, se fosse anche un angelo del cielo io non gli darei retta.

Quel passo ci parla della misericordia che dobbiamo avere noi uomini verso il nostro prossimo, nell'aiutarlo a seconda dei suoi bisogni, come anche ribadisce Giacomo nella sua epistola. Se prendiamo quel passo come se parlasse di Gesù, perderebbe tutta la sua efficacia, che è quella di stimolare i credenti ad aiutare in modo reale tutti coloro che sono nel bisogno, sia che si tratti di credenti sia che si tratti di non credenti.

Ancora un'altra cosa, il passo sul buon samaritano non è una parabola! È un racconto di un fatto realmente accaduto. In nessun luogo nel parlare di Gesù viene fatto riferimento ad una storia inventata, a similitudini, a parabole, quindi è un fatto realmente accaduto, come quella del ricco e Lazzaro nel seno di Abramo e nel luogo di tormento.

Inoltre, in tanti altri passi della Bibbia si parla della misericordia di Dio e di Gesù, che bisogna credere ed accettare, perciò mi sembra che il vero senso del racconto del buon samaritano non vada assolutamente preso in modo figurativo.

Nella Parola di Dio ci sono insegnamenti e ci sono degli ordini di come dobbiamo comportarci, se noi confondessimo le due cose non faremmo una cosa gradita a Dio e vivremmo nella confusione dottrinale.

Mi ha fatto piacere che tu mi abbia scritto ed ho visto nel tuo parlare una particolare sincerità, hai udito la spiegazione del passo del buon samaritano in modo figurativo e ti è piaciuto, ma dopo aver letto il mio scritto ci sei rimasto un po' male perché ti ha tolto un po' di gioia che avevi ricevuto dopo aver ascoltato quel sermone. È accaduto anche a me la medesima cosa. Ma dopo, il Signore mi ha fatto comprendere che non devo farmi entusiasmare dalle belle parole che vengono predicate ma solo dalla verità, e per fare questo ho dovuto e devo studiare la Bibbia del continuo e pregare del continuo per ricevere illuminazione dallo Spirito santo. Spero che questa lettera sia utile per farti riflettere, non tanto sul racconto del Buon Samaritano, ma sulle parole di Gesù: "Badate come ascoltate!". Coloro che ascoltano sono responsabili quanto coloro che insegnano cose sbagliate.

La mia richiesta a Dio per te è che il Signore ti fortifichi nella fede e nella conoscenza della verità della sua Parola, che illumina il nostro sentiero; facendoti perseverare nel contempo nella preghiera e nelle buone opere. Che Dio ti benedica!

[Sent: Saturday, July 14, 2007 11:55 AM]

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda.


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