Home > Temi caldi > Le lingue > Immediatamente dopo aver creduto all'Evangelo, Cornelio e gli altri sono stati battezzati con lo Spirito santo

Immediatamente dopo aver creduto all’Evangelo, Cornelio e gli altri sono stati battezzati con lo Spirito santo

Pietro ha annunziato l'Evangelo a Cornelio e a tutti quelli che si erano radunati a casa sua per ascoltare e, subito dopo aver creduto, tutti quelli che ascoltavano sono stati battezzati con lo Spirito santo, secondo ciò che ha scritto Luca nei fatti apostolici:

«Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo cadde su tutti coloro che udivano la Parola.

E tutti i credenti circoncisi che erano venuti con Pietro, rimasero stupiti che il dono dello Spirito Santo fosse sparso anche sui Gentili;

poiché li udivano parlare in altre lingue, e magnificare Iddio.» (Atti 10:44-46)

Anche in Cornelio e gli altri si adempì la promessa fatta da Giovanni Battista, da Gesù e da Pietro con queste parole:

«E Pietro a loro: Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remission de' vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.

Poiché per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli, e per tutti quelli che son lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà.» (Atti 2:38-39)

Quelli che sono vicini sono i Giudei, quelli che sono lontani invece sono i Gentili, e Cornelio insieme agli altri erano Gentili, e si è, dunque, adempiuta la promessa del battesimo con lo Spirito santo anche su quei Gentili.

Il battesimo con lo Spirito santo non aggiunge nulla alla salvezza già ottenuta per fede nel messaggio dell'Evangelo, esso è un'esperienza successiva alla nuova nascita, che nel caso esaminato di Cornelio sono avvenute entrambe, salvezza e riempimento di potenza, in tempi molto ravvicinati. Inoltre è avvenuta senza imposizione delle mani e neppure durante la preghiera, ma così improvvisamente, nel momento che Dio ha voluto e stabilito, mentre Pietro parlava.

La manifestazione, il segno, dell'aver ricevuto la potenza dello Spirito santo è il parlare in altre lingue sconosciute a chi le parla.

Ribadisco il concetto che la nuova nascita ed il battesimo con lo Spirito santo sono due esperienze diverse l'una dall'altra; con la prima si viene salvati e lo Spirito santo da quel momento viene ad abitare nel credente in una certa misura, ma non con la pienezza; mentre la seconda è un'esperienza successiva per mezzo della quale si viene ripieni di Spirito santo e si riceve la potenza dello Spirito santo che permette di essere più efficaci nel compiere il servizio nella Chiesa e tutte le opere che Dio dà da compiere.

Ora, considerato che la promessa dello Spirito santo è ancora per oggi, non è cessata come taluni dicono erroneamente, ogni credente nato di nuovo ha l'obbligo di pregare Iddio per riceverlo, come ha insegnato di fare Gesù con queste parole:

«Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!» (Luca 11:13)

Un'altra cosa da considerare è che il tempo dell'adempimento della promessa non dipende dall'uomo ma da Dio; all'uomo è richiesto di avere fede e di pregare per riceverlo, Iddio si riserva i tempi ed i momenti in cui ritiene opportuno dare il dono dello Spirito santo a chi glielo domanda.

Quindi, diletti e fedeli nel Signore, abbiate fede in Dio e nelle sue promesse, e pregate di continuo senza stancarvi affinché riceviate il battesimo con lo Spirito santo. Iddio facendovi aspettare vi mette alla prova, come fece con Abramo, per vedere se la vostra fede viene meno e smettete di chiedere l'adempimento delle promesse.

Fratelli non vi scoraggiare, chiedete sempre, senza stancarvi, sapendo che i doni buoni e perfetti vengono dall'Alto, da Dio.

Nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.

Giuseppe Piredda



Vai ad inizio pagina.