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I santi è bene che si salutino con la pace e con un bacio santo

Gli apostoli Paolo e Pietro hanno esortato i santi a salutarsi come hanno scritto:

«Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio» (Romani 16:16)

«Salutatevi gli uni gli altri con un bacio d'amore. Pace a voi tutti che siete in Cristo» (1 Pietro 5:14)

Dunque, i santi devono salutarsi sia con la pace, come pure facevano i giudei, sia con un bacio santo e d’amore. Così è scritto ed è buono e conveniente che i credenti si salutino tra loro in quella maniera.

Il bacio deve essere improntato a santità ed amore, rifuggendo ogni ipocrisia e impurità, facendo ogni cosa in modo conveniente e stando attenti a non provocare scandali. Per evitare cose sconvenienti, è bene che tra credenti giovani si salutino con il bacio d’amore in questo modo: i fratelli con i fratelli e le sorelle con le sorelle. In tale modo si evita anche questo tipo di contatto tra uomini e donne giovani.

Purtroppo, mi sono giunte delle testimonianze negative a proposito del saluto che avveniva in certe comunità in modo promiscuo, senza tenere conto delle differenziazioni tra uomini e donne, che hanno messo in grave difficoltà certe sorelle giovani. Quindi, per una logica convenienza, è bene che i fratelli e sorelle giovani non si tocchino neppure con il pretesto del bacio, ma basta loro soltanto che si salutino con la stretta di mano, sia per evitare pensieri e debolezze della carne, sia per salvaguardare i sentimenti dei giovani mariti e mogli che potrebbero essere presi da attacchi di gelosia.

Cosa diversa, invece, è il saluto rivolto alle sorelle e fratelli attempati, i quali possono essere salutati con un bacio santo, come si saluterebbe una madre o un padre, un nonno o una nonna, essendoci in questo caso molti meno pericoli legati ai desideri della carne.

Il saluto con la pace e con il bacio d’amore viene già messo in pratica negli ambienti cosiddetti “pentecostali”, mentre negli altri ambienti evangelici, riformati e storici, si salutano soltanto con modalità mondane.

Per quanto abbiamo detto e letto dei passi della Parola, è bene che il saluto tra fratelli in Cristo debba avvenire, come si conviene nel Signore, anche davanti agli infedeli, senza alcuna vergogna, sia salutandosi con la pace che con il bacio d’amore. Il saluto particolare del cristiano denota la nostra appartenenza a Cristo prima di tutto, nonché la presenza di un attaccamento e di amore che si manifesta con il bacio d’amore e santo. Non bisogna vergognarsi di salutare cristianamente i fratelli, perché chi si vergogna è come se si vergognasse di essere cristiano, egli si vergogna di Cristo (cfr Marco 8:38).

Quindi, fatevi forza fratelli e sorelle nel Signore, e badate con diligenza ad osservare anche questo comandamento che gli apostoli hanno dato ai santi, affinché lo praticassero in santità ed amore sincero.

Cari nel Signore, vi esorto dunque a non prendere sottogamba questo tipo di saluto tra fratelli e sorelle, perché se Dio ha voluto che fosse scritto e posto come un’opera da compiere, ha di certo la sua importanza davanti a Dio, e noi che siamo suoi figlioli dobbiamo applicarci ad obbedire alla Parola anche per quanto concerne il saluto.

Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.

Giuseppe Piredda


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