Tra le varie discussioni che oggi si agitano in mezzo alla Chiesa dell’Iddio
vivente e vero, vi è anche quella che riguarda il fatto se un credente una volta
che è nato di nuovo ed è stato quindi salvato da Gesù ed è stato purificato dai
suoi peccati, può in qualche modo perdere la salvezza. Ebbene sì, un credente
può perdere la salvezza, e mi trovo di nuovo a difendere questa verità biblica
che fa tanto bene ai credenti e li esorta a perseverare nella fede sino alla
fine, affinché non si illudano e non cadano sotto l’inganno e la seduzione del
diavolo, che li fa credere di essere salvati anche quando invece si conducono
malamente e contro la volontà di Dio.
Eccovi, quindi, tra gli altri, anche questo passaggio biblico citato di
seguito che dimostra chiaramente che se uno non persevera nella fede, nella
santificazione e nel bene operare, IL SUO NOME SARA' CANCELLATO DAL LIBRO DELLA
VITA, e quindi andrà in perdizione:
«E all'angelo della
chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e
le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai nome di vivere e sei morto. Sii
vigilante e rafferma il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le opere
tue compiute nel cospetto del mio Dio. Ricordati dunque di quanto hai ricevuto e
udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli, io verrò come un ladro, e tu
non saprai a quale ora verrò su di te. Ma tu hai alcuni pochi in Sardi che non
hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno meco in vesti bianche, perché
ne son degni. Chi vince sarà così vestito di vesti bianche, ed io non cancellerò
il suo nome dal libro della vita, e confesserò il suo nome nel cospetto del
Padre mio e nel cospetto dei suoi angeli. Chi ha orecchio ascolti ciò che lo
Spirito dice alle chiese.» (Apocalisse 3:1-6)
Cari nel Signore, badate dunque bene a come ascoltate, non fatevi ingannare
dai molti cianciatori e seduttori di menti che ci sono in giro in mezzo alla
Chiesa di Cristo, i quali V'ILLUDONO che la salvezza non la potete perdere.
Esaminate le Scritture, pregate e chiedete a Dio come stanno realmente le cose,
e se siete sinceri, di certo Iddio vi risponderà e non si farà attendere per
molto tempo.
Di solito a predicare e credere in questa falsità sono coloro che gli piace
fare come gli pare, e non vogliono essere giudicati neppure da Dio.
Che nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda