
Come abbiamo visto in precedenza, la Massoneria – traendo spunto dalla costruzione del tempio di Salomone a Gerusalemme – sostiene di costruire il tempio dell’umanità, trasformando ogni uomo per renderlo atto ad occupare un posto in questo tempio. Albert Pike ha affermato infatti: ‘Per noi infatti l’intero mondo è il Tempio di Dio, come lo è ogni cuore onesto.
Stabilire ovunque nel mondo la Nuova Legge e il Regno dell’Amore, della Pace,
della Carità, della Tolleranza, è costruire quel Tempio accetto a Dio, nella cui
edificazione la Massoneria è ora impegnata’ (Albert Pike,Morals and Dogma,
Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 203 – 16° Principe di Gerusalemme).
E per rappresentare questa trasformazione dell’uomo la Massoneria usa la
metafora della pietra grezza che tramite un lavoro assolutamente umano diventa
pietra cubica. Ecco infatti quello che si legge in un dizionario massonico: ‘Pietra
Grezza: … Simboleggia l’uomo come l’ha creato la natura, nel suo stato rude
ed incolto, caratterizzato dai vizi e dalle molte passioni che ogni Libero
Muratore deve imparare a dominare. La P. simboleggia soprattutto il neofita, che
non può essere utilizzato fino a quando, diventato Apprendista, la sua
preparazione intellettuale e morale non abbia raggiunto un grado nella scala del
perfezionamento sufficiente a fargli guadagnare la patente di affidabilità. La
P. dovrà essere squadrata quel tanto che è necessario a consentirne l’impiego
con le altre. Al massone viene continuamente ricordato che egli è P. che dev’essere
levigata per ricavarne una ben definita personalità, richiesta dalle Leggi
geometriche dell’architettura dell’Umanità. La P. dev’essere portata ad una
forma più prossima possibile al cubo perfetto, va cioè trasformata
dall’Apprendista in Pietra Cubica, che è caratteristica del Grado massonico
superiore di Compagno d’Arte. – Pietra
Cubica: Rappresenta la pietra perfetta, in cui tutte le dimensioni sono tra
loro uguali. É il simbolo massonico legato, con la Pietra Grezza, all’allegoria
della costruzione del Tempio dell’Umanità, alla cui edificazione si dedicano
tutti i Massoni. Simboleggia l’uomo che, operando su sé stesso, ha superato le
sue condizioni primordiali attraverso l’eliminazione sistematica e graduale,
iniziaticamente pilotata, delle imperfezioni da cui era costituito. La
regolarità dei nuovi elementi costitutivi conseguiti è proporzionale all’abilità
ed alla diligenza di ogni singolo Artefice, messe in atto nel corso della
lavorazione della sua Pietra Grezza. Quanto di purificato ed istruito si è
strettamente collegato ed amalgamato nell’Apprendista Libero Muratore, si
manifesterà nella sua realtà nel Compagno d’Arte, dentro e fuori della Loggia’.
Dunque, la Massoneria si propone di rendere perfetto l’uomo, purificandolo dalle
sue scorie o imperfezioni, e questo usandosi di strumenti umani, infatti viene
detto che la pietra cubica rappresenta ‘l’uomo che, operando su sé stesso, ha
superato le sue condizioni primordiali attraverso l’eliminazione sistematica e
graduale, iniziaticamente pilotata, delle imperfezioni da cui era costituito’,
e quindi può entrare a far parte del tempio dell’umanità che a sua volta è
costituito dalle altre pietre cubiche che la Massoneria in tutto il mondo
sforna. La Massoneria dunque permette alle varie pietre cubiche di essere
inserite nel Tempio ideale dell’umanità, pietre cubiche che quindi stanno
assieme ben unite grazie all’impiego della malta, rappresentata proprio dalla
Libera Muratoria.
Ora, considerando quale siano le dottrine insegnate dalla Massoneria, non si può
che giungere alla conclusione che ci troviamo davanti ad un tempio falso, tempio
peraltro che non è altro che una falsa copia del vero tempio che Cristo Gesù, il
Figlio di Dio è venuto a costruire sulla pietra angolare che è Lui medesimo e
del quale fanno parte tutti i figli di Dio.
Vediamo di spiegarlo con la Parola di Dio. Dio predisse che il Suo Figliuolo
avrebbe costruito una casa o tempio al Suo nome, secondo che disse a Davide:
“Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai coi tuoi padri, io
innalzerò al trono dopo di te la tua progenie, il figlio che sarà uscito dalle
tue viscere, e stabilirò saldamente il suo regno. Egli edificherà una casa al
mio nome, ed io renderò stabile in perpetuo il trono del suo regno. Io sarò per
lui un padre, ed egli mi sarà figliuolo” (2 Samuele 7:12-14). Questa casa o
tempio nel Nuovo Testamento porta il nome di ‘Chiesa’, e difatti un giorno Gesù
Cristo disse a Pietro: ”Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia
Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere” (Matteo 16:18). E questa
casa o tempio è costituito da tutti i figli di Dio, cioè da tutti coloro che si
sono ravveduti ed hanno creduto che Gesù Cristo è morto per i nostri peccati e
risorto per la nostra giustificazione, secondo che Paolo dice agli Efesini: “Voi
dunque non siete più né forestieri né avventizî; ma siete concittadini dei santi
e membri della famiglia di Dio, essendo stati edificati sul fondamento degli
apostoli e de’ profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla
quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un
tempio santo nel Signore. Ed in lui voi pure entrate a far parte dell’edificio,
che ha da servire di dimora a Dio per lo Spirito” (Efesini 2:19-22), e
l’apostolo Pietro agli eletti: “Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata
bensì dagli uomini ma innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre
viventi, siete edificati qual casa spirituale, per essere un sacerdozio santo
per offrire sacrificî spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo.
Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare,
eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso” (1 Pietro 2:4-6). E’
anche scritto nell’epistola agli Ebrei: “E Mosè fu bensì fedele in tutta la casa
di Dio come servitore per testimoniar delle cose che dovevano esser dette; ma
Cristo lo è come Figlio, sopra la sua casa; e la sua casa siamo noi se riteniam
ferma sino alla fine la nostra franchezza e il vanto della nostra speranza”
(Ebrei 3:5-6).
Dunque, il vero tempio, di cui il tempio costruito da Salomone era solo
un’ombra, è quello che nella pienezza dei tempi è venuto a costruire il Figlio
di Dio, il cui nome è Gesù Cristo. Ed Egli è il costruttore e la pietra angolare
di questo tempio, di cui fanno parte tutte le pietre viventi che Egli ha scelto
di inserirvi. Queste pietre infatti una volta erano morte, in quanto facevano
parte dell’umanità morta nei peccati, ma Lui le ha vivificate, scegliendole
fuori dal mondo e dandogli vita. Ecco perché dunque le pietre di questa casa
spirituale sono chiamate “pietre viventi”. Queste pietre, quando sono state
vivificate dal Signore sono state rese perfette quanto alla coscienza in virtù
del sangue di Cristo sparso sulla croce, secondo che è scritto: “Perché con
un’unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati”
(Ebrei 10:14), perfezione quanto alla coscienza che non era possibile conseguire
sotto la legge di Mosè mediante i sacrifici che venivano del continuo offerti,
secondo che è scritto: “Esso [il primo tabernacolo] è una figura per il tempo
attuale, conformemente alla quale s’offron doni e sacrificî che non possono,
quanto alla coscienza, render perfetto colui che offre il culto, poiché si
tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali
imposte fino al tempo della riforma” (Ebrei 9:9-10), ed ancora: “Poiché la
legge, avendo un’ombra dei futuri beni, non la realtà stessa delle cose, non può
mai con quegli stessi sacrificî, che sono offerti continuamente, anno dopo anno,
render perfetti quelli che s’accostano a Dio” (Ebrei 10:1)
Questo per quanto riguarda la perfezione quanto alla coscienza. Ma c’è un’altra
perfezione (che è quella rappresentata da Cristo Gesù in quanto Lui fu perfetto
in ogni aspetto della sua vita), che invece ognuno di noi che facciamo parte di
questo tempio dobbiamo procacciare del continuo, secondo che è scritto:
”Procacciate la perfezione” (2 Corinzi 13:11). Ma come la procacciamo? Non con
mezzi umani, ma mediante ‘mezzi’ divini, in quanto questa opera viene compiuta
in noi da Dio mediante la Sua Parola e il Suo Santo Spirito, secondo che dice
Paolo: “Così, miei cari, come sempre siete stati ubbidienti, non solo come s’io
fossi presente, ma molto più adesso che sono assente, compiete la vostra
salvezza con timore e tremore; poiché Dio è quel che opera in voi il volere e
l’operare, per la sua benevolenza” (Filippesi 2:12-13), ed anche: “Ora, il
Signore è lo Spirito; e dov’è lo Spirito del Signore, quivi è libertà. E noi
tutti contemplando a viso scoperto, come in uno specchio, la gloria del Signore,
siamo trasformati nell’istessa immagine di lui, di gloria in gloria, secondo che
opera il Signore, che è Spirito” (2 Corinzi 3:17-18), ed ancora: “E per questa
ragione anche noi rendiamo del continuo grazie a Dio: perché quando riceveste da
noi la parola della predicazione, cioè la parola di Dio, voi l’accettaste non
come parola d’uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale
opera efficacemente in voi che credete” (1 Tessalonicesi 2:13).
Attenzione dunque al tempio che i Massoni vogliono costruire perché non ha nulla
a che fare con il vero tempio di cui parla la Scrittura, in quanto il tempio
massonico non è costruito su Cristo Gesù – in quanto per la Massoneria Gesù è
stato semplicemente uno dei tanti maestri di morale – ma su un cumulo di
menzogne. L’opera della Massoneria è dunque un’opera del diavolo.
E che sia così è provato dal fatto che di questo tempio fanno parte persone di
tutte le religioni, perché lo scopo ultimo della Massoneria è quello di creare
una grande religione universale, infatti nelle Costituzioni
massoniche del 1723, si legge:
«L’idea della Massoneria è di riunire tutte le religioni e creare una religione
universale: religione nella quale tutti gli uomini si accordano», e il massone
Foster Bailey ha detto che la Massoneria ‘fu la prima Religione Mondiale Unita.
Poi venne l’era della separazione di molte religioni e del settarismo. Oggi noi
stiamo operando di nuovo verso una Religione Universale Mondiale’ (Foster
Bailey, The Spirit of Masonry,
pag. 31). Una religione universale dove ognuno è libero di professare il credo
che vuole, dove ogni dottrina è relativa, dove a Dio si può dare il nome che si
vuole, e dove ogni libro considerato sacro è ben accetto, e dove l’uomo è posto
al centro di tutto in quanto è lui ad operare su sè stesso per redimersi e
guadagnarsi un posto nell’aldilà – che ognuno chiama come vuole lui – con il dio
che vuole lui. Che cosa è questo se non un piano diabolico ordito dal diavolo,
che è bugiardo e padre della menzogna?
Come può dunque un Cristiano far parte di una simile organizzazione, che proprio
perché si propone ciò ha in profonda avversione noi figliuoli di Dio che
affermiamo che conosciamo la verità, perché la verità è Cristo Gesù, e che
abbiamo la vita perché Egli è la vita, e che siamo sulla via giusta perché Egli
è la via, secondo che disse Lui stesso: “Io son la via, la verità e la vita;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6)? Ascoltate cosa
si legge su un sito massonico: ‘La
Massoneria non è settaria né faziosa né anticlericale, accogliendo nel suo seno
uomini diversi in eguaglianza di posizioni, e di qualsiasi fede religiosa.
Tuttavia essa respinge quanti pretendono di esercitare il monopolio di Dio, o di
essere gli unici detentori della Verità, ed in nome di tale dogma vuole imporre
una fede dannando chi in essa non crede. Contro costoro essa si ribella,
affermando che solo nell’adogmatismo possono essere affermati i diritti della
libera coscienza e del libero pensiero’ (http://www.granloggiaditalia.com/).
Queste parole fanno chiaramente capire quale sia il vero sentimento massonico
verso il Cristianesimo e noi Cristiani. Sono delle parole che procedono dal
diavolo, perché è lui che parla così al fine di far apparire la via dedicata da
Gesù Cristo come una delle tante vie esistenti in campo religioso. Massima
attenzione dunque alle macchinazioni del diavolo portate avanti da lui tramite
la Massoneria e i Massoni quindi.
Come può inoltre un Cristiano entrare a far parte di una organizzazione i cui
membri si definiscono ‘uomini di dubbio’ in quanto dichiarano di essere alla
ricerca della verità, e che professano il relativismo dottrinale e morale? Ma
noi conosciamo la verità, in quanto Dio ce l’ha fatta conoscere nella sua
misericordia. Noi Cristiani siamo ‘uomini di certezze’ in quanto abbiamo la
certezza di avere conosciuto la verità, non una verità, ma la verità che è in
Cristo Gesù. Rigettiamo dunque il relativismo massonico, perché noi abbiamo la
certezza assoluta non solo che Dio esiste, ma anche che Gesù Cristo è il Suo
Figliuolo, che è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra
giustificazione, e che è stato assunto in cielo ed a suo tempo ritornerà per
risuscitare i morti in Cristo e accoglierli presso di Lui; e che esiste una
salvezza in quanto esiste la schiavitù dal peccato, e questa salvezza è solo in
Cristo Gesù perché Egli è Colui che Dio ha mandato nel mondo a salvare il mondo,
e quindi per essere salvati dal peccato e dalla perdizione eterna è
assolutamente indispensabile credere in Gesù Cristo. Abbiamo anche la certezza
su cosa è male e su cosa è bene, e questo grazie alla Parola di Dio in cui Dio
ci mostra cosa è male e cosa è bene ai Suoi occhi.
La Massoneria afferma anche che ‘si
propone di costruire il tempio ideale dell’umanità, previa trasformazione
dell’essere umano, guida a costruire in sé il proprio tempio interiore’.
[Tratto dal libro "La Massoneria smascherata. Contro l'infiltrazione e l'influenza di questa diabolica istituzione nelle Chiese Evangeliche", scritto da Giacinto Butindaro e pubblicato nella rete il 17 dicembre 2012]