
Dottrina massonica
I giuramenti massonici, pena lesioni e morte violenta in caso della loro violazione, sono ministrati alla fine dell’iniziazione in ogni grado Massonico, ed hanno lo scopo di proteggere i segreti dei gradi.
Questi giuramenti sono considerati
inviolabili e sono quella cosa che rendono un uomo massone. Si può dire che
questi giuramenti sono la pietra angolare della Massoneria.
Ecco per esempio il giuramento che deve prestare l’iniziato al grado di Apprendista, e quindi colui che entra nella Massoneria:
‘Liberamente, spontaneamente, con
pieno e profondo convincimento dell’animo, con assoluta e irremovibile volontà,
alla presenza del Grande Architetto dell’Universo,
prometto e giuro di non
palesare giammai i segreti della Massoneria, di non far conoscere ad alcuno ciò
che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola,
strappato il cuore e
la lingua, le viscere lacere,
fatto il mio corpo cadavere e in pezzi,
indi
bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria di
infamia eterna. Prometto e giuro di prestare aiuto e assistenza a tutti i
fratelli liberi muratori su tutta la superficie della terra, prometto e giuro di
consacrare tutta la mia esistenza al bene e al progresso della mia patria, al
bene e al progresso di tutta l’umanità, prometto e giuro di adempiere ed
eseguire tutte le leggi, i regolamenti e le disposizioni tutte nell’Ordine e di
portare ossequio e obbedienza alla suprema autorità e a tutti quanti sono i miei
superiori. Prometto e giuro di conservarmi sempre onesto, solerte e benemerito
cittadino ossequiente alle leggi dello stato, amico membro della mia famiglia e
massone per abbattere sempre il vizio e propugnare la virtù. Prometto e giuro di
non attentare all’onore delle famiglie dei miei fratelli. Finalmente giuro di
non appartenere ad alcuna società che sia in opposizione con la libera
massoneria, sottoponendomi rispetto alle pene personali più gravi e terribili’.
Confutazione
Dio ci
comanda di non giurare
Il Signore
Gesù Cristo ci ha comandato di non giurare: “Avete udito pure che fu detto agli
antichi: Non ispergiurare, ma attieni al Signore i tuoi giuramenti. Ma io vi
dico: Del tutto non giurate, né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per
la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la
città del gran Re. Non giurar neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi fare
un solo capello bianco o nero. Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché
il di più vien dal maligno” (Matteo 5:33-37), e Giacomo, il fratello del
Signore, ha confermato questo comando dicendo: “Ma, innanzi tutto, fratelli
miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento; ma
sia il vostro sì, sì, e il vostro no, no, affinché non cadiate sotto giudicio”
(Giacomo 5:12).
[Tratto dal libro "La Massoneria smascherata. Contro l'infiltrazione e l'influenza di questa diabolica istituzione nelle Chiese Evangeliche", scritto da Giacinto Butindaro e pubblicato nella rete il 17 dicembre 2012]