È da 25 anni che vado in chiesa e provo solo depressione, oppressione e vuoto

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Domanda:

Oggetto: battesimo per imposizioni delle mani.
«
sono un credente o forse credo di esserlo ma dentro la mia vita e tutto buio quando leggo le testimonianze delle persone che vengono benedette dallo s. santo con il battesimo , io mi dico che ci faccio in una chiesa senza poter servire il signore con quella potenza che lui stesso vuole donare per poterlo servire efficaciamente e da 25 anni che vado in chiesa e provo solo depressione , oppressione , vuoto , peccato , tutto che va storto in tutto quello che faccio , e forse perche manca questo battesimo ? che tutto e cosi buio??»


Risposta:

Pace a te,
la situazione del tuo cuore ha principalmente due tipi di risposta: una presuppone che tu ancora non sia stato rigenerato dallo Spirito santo e non abbia sperimentato la nuova nascita; l’altra è che tu sia già nato di nuovo ma non vivi una vita in comunione con Dio.
La situazione del tuo cuore che mi hai descritto, può essere dovuta al fatto che tu non sia mai nato di nuovo, che i tuoi peccati realmente non siano mai stati perdonati da Gesù Cristo e pesino ancora nella tua anima. La situazione del tuo cuore è, in questo caso, la conseguenza del non essere ancora perdonato dei tuoi peccati, quindi, per ricevere la gioia di vivere, la pace, la serenità, l’amore e tutto il resto del frutto dello Spirito santo, dovrai essere perdonato dai tuoi peccati, nascere di nuovo e diventare così una nuova creatura.
Il perdono dei peccati e la nuova nascita avviene quando ci si riconosce peccatori e abbisognevoli della salvezza, del perdono e della purificazione dei peccati. Quindi, devi ravvederti, cambiare vita, cambiare modo di pensare, poi devi gridare a Dio nella tua cameretta, chiedendogli di perdonarti e di purificarti dai tuoi peccati. A questo punto, il Signore nella sua misericordia interverrà e ti farà nascere di nuovo, dandoti un cuore nuovo, luce, pace e serenità al tuo cuore, oltre che la voglia di vivere, forza e amore per andare incontro al prossimo e poterlo sostenere nelle sue afflizioni.
Purtroppo, nelle varie chiese delle diverse denominazioni non viene più predicato il ravvedimento, il pentimento dei propri peccati, della propria via malvagia, ma viene solo detto che Gesù ti ama, e quindi si inizia a frequentare le comunità senza avere mai ricevuto la nuova nascita spirituale nella propria vita, pertanto quel tale vive una vita priva di quella potenza e di quella benedizione del cuore che il Signore ha promesso e vuole concedere ai suoi figlioli che sono nati di nuovo.

Ora passiamo alla seconda ipotesi, che è quella che tu un giorno hai creduto nel Signore Gesù Cristo, tanto tempo fa, hai sperimentato il perdono dei peccati insieme ad una gioia immensa, alla libertà spirituale e la pace interiore. Se tanto tempo fa hai sperimentato la nuova nascita dovrai ricordartelo per forza, se hai sentito che i tuoi peccati sono stati perdonati, te lo ricorderesti, ma se non te lo ricordi, allora quasi sicuramente non hai sperimentato la salvezza e sei ancora nei tuoi peccati, quindi, in questo caso a te si applicano bene le parole che ho scritto sopra nella prima parte, che riguardano la necessità per un uomo di ricevere da Dio il ravvedimento e la nuova nascita per essere perdonati dai propri peccati ed essere in pace con Dio.
Ma se tu hai creduto nel Signore Gesù Cristo, ed ora non senti più le benedizioni di Dio, la presenza di Dio, lo Spirito santo che si muove dentro di te; se prima queste cose le sentivi, ma ora non le senti più, allora le cause sono altre, e le affronteremo con i ragionamenti che seguono.
Un credente, una volta che è salvato ed ha sperimentato la gioia, la pace e la serenità del proprio cuore, deve ravvivare del continuo questi sentimenti, tenendo una condotta conforme ai comandamenti di Dio, alla preghiera costante e allo studio della Parola di Dio. Se queste cose non sono presenti nel credente, allora si verifica in lui uno spegnimento spirituale, l’angoscia ricade addosso al credente e questi perde la sua gioia di essere un figliolo di Dio, perde la sua pace, la serenità e nel suo cuore tornerà a regnare le tenebre.
Ciò può avvenire sia a credenti che sono stati battezzati con lo Spirito santo con l’evidenza di parlare in altre lingue, sia ai credenti che ancora  non sono stati battezzati con lo Spirito, perché tutto ciò che il Signore ci ha donato, ha promesso e dato ai suoi figlioli, devono essere mantenuti vivi con la preghiera, la condotta santa e la meditazione delle Scritture in modo costante. Non mi riferisco a studi del pastore e alle preghiere comunitarie o all’andare al culto, perché queste sono cose utili, ma sono un valore da aggiungere ad una vita spirituale personale col Signore; la vita che si vive in una comunità non può mai sostituire quella personale col nostro Signore Gesù Cristo, ma è solo in aggiunta, in ausilio a quella personale con Dio.
Chi è nato di nuovo ed è grazie a ciò diventato figliolo di Dio, e si trova in una situazione di spegnimento spirituale e di cuore ottenebrato, deve sapere che ciò è dovuto al fatto che non è più in pace col Signore, perché non si sta più sottoponendo alla sua autorità, alla sua Parola, ai suoi comandamenti. Magari sta osservando tutto ciò che dice il pastore ordina e le regole della denominazione, ma non è questo quello che vuole il Signore, perché il Signore vuole sempre tutto il nostro cuore, le nostre forze, la nostra anima, tutta la nostra mente, vuole che lo serviamo con tutto noi stessi, perché convinti dalla Parola di Dio e non perché ci viene chiesto dagli uomini, anche se sono i pastori e gli anziani.

Per renderti subito conto di quello che sto dicendo e per renderti conto che il tuo stato spirituale è dovuto alle cose di cui ti sto parlando, devi rispondere a te stesso a queste domande:

  1. Quanto tempo passi in preghiera in ginocchio nella cameretta per adorare, ringraziare, intercedere presso il Signore Iddio? Passi meno di un’ora al giorno?
  2. Quanto tempo dedichi al giorno per studiare le sacre Scritture? Meno di un’ora al giorno?
  3. Ti stai santificando, stai abbandonando tutto ciò che per il Signore è peccato? Ad esempio, chi è nato di nuovo e poi si è risposato con una seconda moglie, deve sapere che ciò è adulterio davanti a Dio, quindi, questi non pensi già di ricevere nessuna benedizione da Dio perché vive nel peccato continuo, e su di lui ci sarà solo angoscia e tribolazione (cfr Romani 2:9) fino a quando non abbandonerà quel peccato.

Una volta che hai individuato ed esaminato attentamente la tua vita ed avrai riconosciuto il tuo peccato, la tua condotta dissoluta, le tue cattive abitudini, il tuo parlare sconcio, le tue barzellette o altro che dispiace al Signore, allora le devi abbandonare immediatamente, non le devi più praticare e le devi gettare via dalla tua vita, dal tuo cuore e non le devi più praticare.
Poi devi ogni giorno piegare le tue ginocchia davanti a Dio, non per cinque minuti, ma per un tempo molto più lungo; dovrai fare i calli alle ginocchia a forza di pregare ogni giorno al Signore, per invocarne le sue benedizioni, le sue unzioni e la sua presenza dello Spirito santo dentro di te.
Poi ancora devi studiare le Scritture, perché il Signore vuole che noi cresciamo anche nella conoscenza della Sua Parola, imparandola direttamente da Lui a casa nostra, senza farci scoraggiare da nessuno (cfr Osea 4:6).
Se tu farai queste cose, il Signore ti riempirà di benedizioni e di pace, di gioia e di serenità, e gusterai quanto è buono essere cristiani, perché vivrai una vita piena ed esuberante, la gioia sarà incontenibile e sarà visibile a tutti e non sarà possibile trattenere la presenza di Dio dentro di te, perché lo Spirito santo avrà il controllo della tua vita, perché tu lo avrai cercato con tutto il cuore (2 Cronache 7:14 – “se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese.”).

Tutto questo dovrà far parte del credente anche se ancora non è battezzato con lo Spirito santo, perché il battesimo è la potenza che Dio dona ai credenti per essere più efficaci nel servire il SIGNORE  e nel testimoniare di Dio, ma dentro il cuore, lo Spirito santo, è presente in tutti coloro che sono nati di nuovo e si deve sentire, perché insieme allo spirito dell’uomo Egli grida Abba Padre, grida che si è figlioli di Dio e che nessuno può togliere tale prerogativa. Chiunque viva una vita in comunione con Dio, sente che dentro di sé abita lo Spirito santo, anche se non si è battezzati con lo Spirito santo.
Ma, ripeto, l’unzione, qualsiasi unzione  e dono si riceve dal Signore Iddio, si deve sentire la benedizione di Dio, la sua presenza, la sua grande gioia.
Anch’io da credente, all’inizio del mio cammino cristiano, pregavo coricato o seduto, ma  ben presto mi sono addormentato spiritualmente e sviato dalla verità, la mia condotta non è stata più retta e la preghiera e la lettura della Parola di Dio sono venute a mancare nella mia vita.
Ma il Signore nella sua misericordia, mi ha riacceso lo Spirito dentro di me, ho incontrato dei fratelli che mi hanno esortato, sgridato, incoraggiato ad andare avanti, a pregare in ginocchio, a studiare le Scritture del continuo, ad avere fiducia in Dio, perché Egli si prende cura di ogni singolo credente, ed ho incominciato a riprendermi spiritualmente, a cominciare a sentire le benedizioni di Dio, a sentire lo Spirito santo muoversi dentro di me, e pure, un giorno, diversi anni fa, quando ero malato a morte, il Signore per la mia sola preghiera buttato a terra per molte ore, ha avuto pietà di me e mi ha guarito. Non mi rivolsi mai ad un medico, ma solo all’Iddio che può fare ogni cosa. Tutto ciò Iddio lo ha fatto a me, un semplice credente come ce ne sono tanti, e Iddio non ha riguardi personali, chi lo invoca con cuore sincero viene esaudito da Dio, o almeno consolato nelle sue afflizioni.

Tu vuoi sentire nel tuo cuore di nuovo la pace, la gioia e le promesse potenti di Dio? Allora rimboccati le maniche perché d’ora in poi dovrai fare sul serio, trovati almeno un’ora al giorno per rinchiuderti nella tua cameretta ed incontrare l’Iddio vivente e vero, prendi le Scritture e studiale con metodo, senza l’ausilio di commentari o di spiegazioni umane, la guida dello Spirito santo ti basterà; esamina la tua vita alla luce della Parola di Dio, non delle chiacchiere e delle credenze delle persone che ti sono vicine, ma alla luce della Parola di Dio ed ascoltando anche la tua coscienza, getta via lontano dalla tua vita tutto ciò che ti sta contaminando; sii costante e fervente nel ricercare le benedizioni di Dio, come fecero i quattro che portarono lo storpio davanti a Gesù facendolo calare dal tetto, dopo averlo scoperchiato. Non si fermarono davanti a nulla (cfr Marco 2:1-12).
Se sei giunto fino a me, significa che il Signore ti ama; se mi hai scritto, è perché il Signore ti ha sospinto e vuole darti quella pace a cui aneli, e per iniziare, devi conoscere la verità sulla tua situazione personale, ed avevi bisogno che qualcuno te lo facesse notare senza interessi personali, ma con franchezza.
Gesù ha detto di andare a Lui quando si è travagliati ed aggravati, appesantiti da questa vita, e Lui ti darà riposo, a te e all’anima tua (cfr Matteo 11:28). Credi tu questo? Se lo credi, allora corri alla tua cameretta ed inizia ad inginocchiarti e a pregare il Signore per ricevere quella pace e quella serenità di cui hai bisogno. Se non lo farai, allora rimarrai nelle tue tenebre e non riceverai nulla dal Signore e tutto questo tuo desiderio di cercare il Signore e le mie parole, cadranno a terra e non porteranno frutto e tu solo ne avrai danno.
Se decidi di andare al Trono della Grazia e spiritualmente ti riprenderai, allora domanda che Iddio ti battezzi con lo Spirito santo per esserne ripieno e per essere forte per servirLo, e lo riceverai, e Dio ti concederà ciò che domanderai, ma ricorda, che dovrai comunque sempre mantenere l’unzione ricevuta con tanta preghiera e mantenendo una condotta santa e costante.

Coloro che sono stati battezzati con lo Spirito santo e non piegano le loro ginocchia costantemente nella loro cameretta, se non studiano le Scritture e non purificano le loro vie da ogni cosa che li può contaminare, cadono nell’angoscia e nella tribolazione nella stessa maniera in cui sei caduto tu, anzi, dirò di più, a chi molto è stato dato molto di più sarà ridomandato da Dio, quindi, saranno maggiormente colpevoli (cfr Luca 11:48).
Bene, sono giunto al termine del mio scritto, io ho avuto solo questi pochi momenti per parlarti, contro i 25 anni del pastore che ti ha ammaestrato senza portare risultati,  l’ho fatto col cuore, per il tuo bene, con franchezza e spero che lo Spirito santo ti faccia intendere ciò che volevo dire, anche in quelle parti in cui sono stato meno chiaro nell’esposizione.

Che Dio ti benedica e ti conceda di trovare la pace che tanto desideri.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

[Ravenna, lunedì 18.07.2011 h. 22,40]

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