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«Io conosco le tue opere e il tuo amore e la tua fede
e il tuo ministerio e la tua costanza, e che le tue opere ultime sono più
abbondanti delle prime.
Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice
profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e
mangino cose sacrificate agl’idoli.
E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua
fornicazione.
Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio
con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa.
E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son
colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere
vostre.» (Apocalisse 2:19-22)
Secondo la grazia di Dio ho intenzione di fare delle copertine con versetti biblici da usare come copertina su facebook.
Tutto è messo a disposizione gratuitamente a tutti i fratelli, affinché abbiano materiale su cui riflettere e far riflettere anche altri.
In questa copertina ho voluto riportare il passo di Apocalisse 2:19,20, che riportano le parole di Gesù con la quale ha ripreso il pastore della Chiesa di Tiatiri, perché tollerava il peccato di quella donna di nome “Jezabel”. Questo ci fa comprendere che non dobbiamo tollerare il peccato, ma dobbiamo riprendere le opere infruttuose delle tenebre. Coloro che coprono il peccato proprio e quello degli altri commettono un gran male davanti a Dio, ma a suo tempo riceveranno da Dio ciò che si meritano.
A Dio sia la gloria, l’onore e la lode nei secoli dei secoli.
12 marzo 2012 - Giuseppe Piredda
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